Juve Stabia, Fabio Caserta: «Tutti sono felici se la squadra vince. La squadra deve salvarsi, io vado avanti con il mio modo di lavorare»
Mister Fabio Caserta, in prossimità della prossima sfida di campionato contro il Cittadella alle ore 15 al Menti nella giornata di sabato, commenta così il momento delicato della squadra : “Questa è una famiglia. Sentendo un tifoso mi ha detto che la Juve Stabia è una mamma e i figli nei momenti di difficoltà aiutano la mamma. Tutti sono felici se la squadra vince, la squadra deve salvarsi, io vado avanti con il mio modo di lavorare, ragiono con il cuore, questa è la mia creatura. Io lavoro per il bene della Juve Stabia, sta venendo meno la squadra ma io ho rifiutato in passato delle offerte, non mollo, devo salvare questa creatura anche se all’ultima giornata. I giocatori stanno dando il 110% davanti ai veri tifosi, non quelli che attaccano. Io voglio gente che lotta per la categoria. Domani sarà una finale per la salvezza come saranno le altre. A livello umano nessuno deve permettersi di criticarmi perche ho dato tanto alla Juve Stabia conquistando la fiducia sul campo”. “Il Cittadella è partito male nonostante la squadra dello scorso campionato, è in salute ma dobbiamo pensare a noi stessi, abbiamo dei limiti che conosciamo, dobbiamo fare punti lottando su ogni pallone, se scatta quella scintilla inizierà un nuovo campionato.
Io non mollo sono tranquillo con questi ragazzi”. “Giochiamo in casa davanti ai nostri tifosi,dobbiamo vincere. Riguardo il modulo, avendo infortunati ed acciaccati, devo giocare con Mezavilla che è un adattato, se cambio il mio modo di giocare(il 433) è perché non ho numericamente i giocatori rispetto agli altri ruoli. Ci manca Mallamo, si è allenato e non ha avuto problemi, come Del Sole e Bifulco. Tonucci tornerà dopo la sosta per un risentimento muscolare. Sono tutti sulla corda, chi gioca non è mai contento in maniera positiva. Valuterò domani, non posso decidere già chi gioca.” “Non può piovere per sempre, dobbiamo dare il massimo per una B conquistata con sacrifici, non possiamo buttarla così. Dobbiamo rimanere uniti, senza trovare colpevoli. Da 7 anni sono qui, ad alcuni gli sono simpatico ad altri antipatico, ma la Juve Stabia è un bene comune, dando tutto per la squadra. La squadra non deve mollare, deve lottare.” Conclude Caserta.
STABIACHANNELL