Klopp, stasera al San Paolo vinciamo noi

 

Scherza e ride su tutto. Tutto. Ma quando il gioco si fa duro, cioè più serio, Jurgen Klopp decide di spiegare chiaramente che oggi il Liverpool vuole vincere e anche lustrare per benino l’orgoglio ferito dalla sconfitta rimediata nell’ultimo viaggio al San Paolo. «Conosciamo il valore del Napoli ma conosco anche quello dei miei giocatori: non so cosa sia accaduto un anno fa, ma so che da quella notte abbiamo preso uno slancio che ci ha permesso di migliorare. E vogliamo confermarci. E vincerle tutte, a cominciare dalla prima». E no: questa non è una battuta.

BELLA NAPOLI. E allora, il ritorno del tedesco che ha dominato l’Europa: terza passerella napoletana di Champions dal 2013, la prima con il Borussia e la seconda con i Reds, ma soprattutto l’esordio da campione. Che a quanto pare, almeno secondo quanto dice questo meraviglioso maestro di calcio, comunicazione e leggerezza, non sembra pesare più di tanto. «Onestamente non so cosa rispondere, non mi ero mai trovato in questa situazione: dovremo farci trovare pronti, questo si. In genere, comunque, tutti vogliono battere il Liverpool». Napoli compreso: «Una squadra che a me piace molto. Cercheremo di preparare al meglio la partita». Come se non l’avesse già fatto: «Fino a sabato abbiamo pensato al Newcastle e in aereo abbiamo parlato un po’ della Champions, in generale: approfondiremo bene nell’ultima riunione».

PARI? NO, GRAZIE. Da un’estate all’altra, comunque, le sfide sono state già quattro: due in Champions e due in amichevole. Tutto cancellato. Anzi no: Klopp insiste sull’1-0 firmato Insigne di undici mesi fa in coppa. «Tra quella partita e la seconda in casa c’è stato un cambiamento: di certo abbiamo imparato qualcosa e soprattutto abbiamo difeso meglio. Nel giro di pochi mesi siamo cresciuti e vogliamo continuare a farlo lottando: anche questa volta punteremo a giocare al calcio e a sfruttare le nostre qualità. E a vincere». Come il Napoli: «Dovremo entrambi difendere bene: abbiamo mantenuto i gruppi intatti e loro hanno acquistato buoni elementi come Manolas e Di Lorenzo. Sarà dura, difficile». Un pareggio? «Dipende: se giocassimo male lo accetterei anche con un po’ di fortuna. Vediamo: se la meriteremo, però, preferisco la vittoria«. La mentalità dei numeri uno: «La migliore squadra al mondo è il City, noi siamo tra le migliori d’Europa».

LORENZO RIDE. Sempre stuzzicante è la sfida con Lorenzino, a segno tre volte su quattro contro Klopp in Champions. «Splendido giocatore, Insigne, molto veloce: quando lo incontro prima delle partite mi sorride, e poi dopo ancora di più! Studiamo il modo di fermarlo». Lapidario sull’effetto San Paolo: «Sì, lo temo». Sincerità e punto. Come quando gli chiedono se riuscirà a ripetersi in Champions: «Non lo so, ci proveremo, ma in questo momento non riesco a pensare: l’aria condizionata non funziona e fa troppo caldo». Chiarito, invece, l’equivoco sugli spogliatoi: i lavori riguardavano quelli del Napoli, non quelli riservati agli ospiti. «Okay, grazie». Formazione: non convocati gli infortunati Alisson, Keita e Origi; non al meglio Robertson. I Reds saranno seguiti da 1.600 tifosi: l’allerta delle forze dell’ordine è massima, come sempre.

fonte:corieredellosport

 

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