La Salernitana sbanca il “San Vito” e resta a punteggio pieno
Due su due. La Salernitana vince anche la prima trasferta superando di misura il Cosenza con una zampata vincente di Firenze dopo un primo tempo opaco ed una ripresa condizionata dall’errore di Jallow e dalla doppia traversa dei padroni di casa. Ventura conferma lo stesso undici che ha battuto il Pescara ad eccezione dell’infortunato Giannetti, sostituito da Djuric. Match iniziato con qualche minuto di ritardo a causa di un problema con le divise dei padroni di casa.
Il primo brivido è di marca rossoblu: Di Tacchio commette fallo su Pierini al limite dell’area concedendo una punizione golosa a Carretta che col mancino impegna Micai, lesto a respingere un tiro forte ma non angolatissimo. La Salernitana fallisce qualche buona occasione in ripartenza e al 26′ deve affidarsi ancora a Micai per mantenere il risultato fermo sullo 0-0: rimessa laterale battuta da Corsi, cross di Carretta e tocco di Pierini che impegna l’ex portiere del Bari bravo a rifugiarsi in corner. Lo stesso Pierini va a segno sulla successiva azione da calcio d’angolo ma l’arbitro ferma tutto per un fallo di Monaco su Di Tacchio nel cuore dell’area. La Salernitana fatica a contenere le giocate offensive del Cosenza come confermano i tre gialli comminati nella prima frazione. Al 40′ l’arbitro ammonisce Firenze per una vistosa trattenuta e sulla successiva punizione Bruccini sfiora il palo alla sinistra di Micai.
La ripresa si apre con l’ingresso dell’ex Bittante al posto di un altro ex, Legittimo, ammonito ad inizio partita. Passano due minuti e la Salernitana, alla prima vera occasione, passa in vantaggio: grande discesa palla al piede di Cicerelli che si libera di due avversari e dalla propria metà campo manda nello spazio Firenze che col mancino incrocia alla perfezione battendo Perina. Prima gioia in granata per l’ex Paganese dopo la traversa colpita col Pescara. Al 53′ Jallow fallisce l’occasione per il raddoppio: lancio di Jaroszynski, retropassaggio errato di Idda che la regala al gambiano il quale spreca calciando su Perina da posizione a dir poco invitante. Il primo cambio per i granata è obbligato: problemi muscolari per Akpa Akpro che fa spazio a Maistro. Ad un quarto d’ora dalla fine doppia clamorosa occasione per i padroni di casa: grande giocata di Baez sulla sinistra, traversone per Bruccini che col piattone colpisce la traversa. Sulla ribattuta ci prova Caretta il cui tiro viene deviato da Karo prima di finire nuovamente sulla trasversale. La Salernitana regge, il Cosenza spinge e ci prova in tutti i modi, anche con un tiro dalla distanza di Kanouté a 5′ dalla fine: una conclusione di forza ma senza precisione che termina sul fondo. La risposta granata è affidata a Maistro che dalla distanza spara di poco alto sopra la traversa. Ultima emozione di una prestazione meno brillante sotto il profilo del gioco ma incoraggiante sotto il profilo della tenuta mentale e fisica da parte della truppa di Ventura che torna a sbancare il “San Vito-Gigi Marulla” diciassette anni dopo l’ultima volta.
IL TABELLINO
COSENZA (3-4-2-1): Perina; Idda (34′ Kone), Monaco, Capela; Corsi (21′ Moreo), Kanoute, Bruccini, Legittimo (1′ st Bittante); Carretta, Baez; Pierini. A disposizione: Saracco, Broh, Schiavi, Trovato. Allenatore: Piero Braglia.
SALERNITANA (3-5-2): Micai; Karo, Migliorini, Jaroszynski; Cicerelli (41′ st Kalombo), Akpa Akpro (24′ st Maistro), Di Tacchio, Firenze, Kiyine; Djuric, Jallow. A disposizione. Vannucchi, Russo, Lopez, Odjer, Calaiò, Pinto, Dziczek, Musso. Allenatore: Gian Piero Ventura.
Gol: 2′ st Firenze (S)
Arbitro: Minelli di Varese (Grossi/Lombardi). IV uomo: Carella di Bari.
Ammoniti: Legittimo (C), Cicerelli (S), Jallow (S), Firenze (S), Monaco (C), Idda (C), Jaroszynski (S).
Note: terreno di gioco in mediocri condizioni, 9964 spettatori presenti di cui 855 ospiti (8234 biglietti venduti+1646 abbonati) per un incasso di € 109891. Al 41′ st espulso Braglia per proteste. Angoli: 3-1. Recupero: 7′ st.
Ultime ore di mercato, Fabiani già a Milano: l’obiettivo è Romagnoli, Perticone verso Livorno
Si trova già a Milano il ds Angelo Fabiani, pronto a vivere le ultime, frenetiche, ore di calciomercato. Domani alle 22 il gong finale all’hotel Sheraton dove ieri sera il dirigente granata ha seguito la vittoria della Salernitana sul campo del Cosenza.
Nelle ultime ore di mercato Fabiani proverà a piazzare un colpo importante in difesa, come chiesto da Ventura ma non solo: si cercherà anche di piazzare alcuni degli esuberi che ancora si trovano in organico. In cantiere due operazione come riportato dall’edizione odierna de Il Mattino: Romagnoli per la difesa e la partenza di Perticone destinato al Livorno.
Ventura aveva chiesto espressamente Luca Ranieri (’99) della Fiorentina, ma la viola ha girato in prestito alla Salernitana il giovane Pierluigi Pinto, anche lui mancino.Il nuovo nome per il pacchetto arretrato dunque è quello di Simone Romagnoli (’90) dell’Empoli, che lo scorso anno ha vinto il campionato di B con il Brescia di Corini, segnando anche due reti. L’Empoli tentenna, ma non sembra affatto disposto a cederlo a cuor leggero. Del resto Bucchi continua a schierarlo titolare.
Nelle prossime ore invece potrebbe concretizzarsi il passaggio di Romano Perticone al Livorno; prima per l’ex Cesena dovrebbe rescindere il contratto che lo lega alla Salernitana fino al 30 giugno 2020. Per lui pronto un anno di contratto al Livorno con opzione per l’anno successivo. Discorso molto più delicato per Rosina, per cui difficilmente si riuscirà a trovare una sistemazione.