Da Massa Lubrense a Vico Equense l’Arpac dichiara la non balneabilità. Si conclude male l’estate 2019

6 settembre 2019 | 13:34
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Da Massa Lubrense a Vico Equense l’Arpac dichiara la non balneabilità. Si conclude male l’estate 2019

Riceviamo e pubblichiamo un commento di Laura Cuomo sulla questione balneabilità in Penisola Sorrentina. Come è emerso dai dati Arpac del mese di settembre, le acque di Massa Lubrense, Sorrento, Sant’Agnello e Vico Equense presentano un alto tasso di liquidi fognari.  La situazione è abbastanza triste per la nostra Penisola e la Cuomo intende esprimere un suo pensiero sui risultati pubblicati proprio ieri sul sito ufficiale ARPAC.

Con gli ultimi dati delle analisi delle acque di balneazione – relativi al mese di settembre – pubblicati  a completamento di quelli apparsi precedentemente sul sito Arpac, si conclude piuttosto maluccio la stagione balneare 2019. L’arpac  di fatto nega la balneazione, per inquinamento da contaminazione fecale a Massa Lubrense (punto prelievo San Montano) a Sorrento (punto prelievo La Tonnarella), a Vico Equense (punto prelievo S.Maria Toro, Seiano). Balneazione sconsigliata a S.Agnello (punto prelievo San Francesco). Questi dati, poco confortanti, ci dicono che a mare abbiamo evidenti problemi di scarichi fognari fuori controllo. Arpac pertanto segnala la non balneabilità di questi tratti di mare. A ciò, i sindaci dei comuni interessanti sarebbero tenuti (sono tenuti) ad emettere le relative ordinanze di divieto di balneazione, seppure temporanee, in attesa e nella speranza che le contro-analisi diano esiti differenti. I divieti di balneazione sono un atto dovuto per la tutela della salute dei cittadini, della quale i sindaci sono i primi responsabili. Rappresentano insomma la certezza che ai primi cittadini stia veramente a cuore la salute dei cittadini stessi,  al di là della salvaguardia dell “immagine turistica”. Nulla e dico NULLA dovrebbe mai essere anteposto al concetto di centralità e tutela del cittadino. Li vedremo questi divieti a San Montano, alla Tonnarella, a Vico? Chi lo sa. E vedremo un successivo serio impegno volto a smascherare, con ogni mezzo, chiunque (e dico e sottolineo chiunque) inquina il mare, quel mare da cui gli stessi comuni traggono tanta ricchezza? Chi lo sa. A me oggi sembra di essere tornati al 2015, quando, esasperata, iniziai il cammino grande onda.