La spiaggia delle tartarughe |
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Meta di Sorrento: le tartarughe nate col plenilunio e i fuochi stan bene. Positanonews sul posto in esclusiva il primo video

17 settembre 2019 | 10:52
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Meta di Sorrento: le tartarughe nate col plenilunio e i fuochi stan bene. Positanonews sul posto in esclusiva il primo video

Cerchiamo di approfondire questa bellissima notizia sulle nostre coste della Penisola che dalla Campania ha fatto il giro d’ Italia . Meta di Sorrento: le tartarughe nate in spiaggia stanno bene. Positanonews sul posto in esclusiva il primo video del luogo dove sono nate. E’ la spiaggetta fra il “Resecone” e “Giosuè a Mare” . Presumibilmente un trentennio , o ventennio,  fa, stando ad alcuni resoconti, la madre è nata nel Rivo Lavinola. Positanonews è andata sul posto oggi, a distanza di tre giorni, quando praticamente non dovrebbe nascere più nessuna tartaruga . Sono nate sotto la luna piena,  col plrenilunio, e durante i fuochi d’artificio. Cercano di vedere la luce e vanno verso il mare con la luna piena, ma in contesti urbani rischiano di disorientarsi. In genere una tartaruga depone una ottantina di uova, ma questa è stata prima disturbata verso il Meta Mare, innocentemente, poi si è spostata qui.

Quante sono le tartarughe? Facciamo un pò di chiarezza. Non lo sappiamo, presumibilmente una ottantina, ma riteniamo che siano sopravvisute meno della metà. Ovviamente saranno gli studiosi a verificare . Probabile che qualche uova la abbia persa, qualche altra tartarughina sia morta, altre siamo riuscite ad andare a mare, 14 sono al Dohrn e stanno bene .  Come hanno fatto a sopravvivere? Le tartarughe depongono fino a 50 centimetri sotto la sabbia per mettere a sicuro le uova dai predatori e dalle onde del mare, in questo caso anche dai bagnanti .

I responsabili del parco marino di Punta Campanella, che va da Positano a Vico Equense per Massa Lubrense, ma Meta non ne fa parte  – che hanno divulgato la notizia – definiscono storico per la costiera sorrentina, spingendosi a sottolineare in una nota che a cosa del genere non si verificava “da almeno 30 anni, se non più”. Una notizia che ha sorpreso gli stessi referenti dell’area marina protetta di Punta Campanella e la Capitaneria di Porto, subito intervenute sul posto. “Qualche mese fa – fanno sapere dal parco – era stata avvistata una Caretta Caretta adulta su una spiaggia poco distante. Cercava un luogo dove nidificare in sicurezza e tranquillità”. Ma dai sopralluoghi effettuati dalla stazione zoologica Anton Dohrn non erano state trovate tracce di uova, nonostante il sito fosse stato monitorato per giorni.
Sul posto la Capitaneria di Porto, intervenuta insieme al parco marino di Punta Campanella. Le neonate sono state monitorate e poi consegnate alla stazione zoologica Dohrn. Soddisfazione nelle parole del direttore di Punta Campanella, Antonino Miccio. “È un evento del tutto eccezionale che ci riempie di gioia. Ringrazio la Capitaneria di Porto di Meta, con il comandante Caputo, subito intervenuta. Da oltre 10 anni lavoriamo per tutelare questo meraviglioso abitante dei mari, salvandone circa 160 e stringendo un proficuo rapporto di collaborazione con la stazione zoologica Dohrn. Avremmo preferito che tutte le tartarughe fossero giunte in mare ma purtroppo qualcuna ha avuto bisogno di assistenza. Ora comunque sono in buone mani e presto saranno messe in acqua dove potranno cominciare la loro vita”.