Minori. Concluse le giornate Spiaggiste. Spiaggino Dd’oro Salvatore Criscuolo

9 settembre 2019 | 10:56
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Minori. Concluse le giornate Spiaggiste. Spiaggino Dd’oro Salvatore Criscuolo

MINORI – Si sono concluse domenica sul lungomare di Minori le “Giornate dell’orgoglio Spiaggista” 2019, giunte alla nona edizione, con un buon successo di pubblico e critica.

Non sono mancate le sorprese, con una coppia di ballerini brasiliani intervenuti per promuovere un surreale prodotto energizzante (l’”Indurao”), sponsor virtuale della serata. Il numeroso pubblico presente ha potuto così assistere ad una vera e proprio esibizione carioca a ritmo di samba.

Quindi i premi. L’ambitissimo “Spiaggino d’oro” quest’anno è stato attribuito da una giuria speciale a Salvatore Criscuolo, figura molto nota negli ambienti del mare. Criscuolo, ex insegnante ed ora pescatore, nel febbraio scorso fu protagonista di alcuni servizi trasmessi da la7 e rai3 per la sua trovata del “polpo di cittadinanza”, frutto della sua pesca da dare ai bisognosi. Inoltre, qualche anno fa, si diffuse la notizia che per recuperare la sua imbarcazione fosse tornato a remi da Capri. Il vincitore ha lanciato un accorato messaggio ambientalista, per combattere l’inquinamento da plastica che sta letteralmente distruggendo i nostri mari, ricevendo applausi convinti.

L’Antispiaggino d’oro è invece andato ad Antonio Apicella, detto “Tonino”, storico barbiere di Minori, che, conti alla mano, non va in spiaggia da più di sessanta anni, cioè da quando ha aperto la sua barberia lungo il corso principale del paese.

Assegnato anche lo “Spiaggino honoris causa” a Giuseppe Lafera ospite della spiaggia di Minori da 41 anni e che continua a godersela  nonostante alcune disavventure che gli impediscono una perfetta mobilità: un vero esempio di amore per il mare. Visibilmente commosso Lafera ha ricevuto, così come gli altri premiati, delle opere in ceramica dell’artista Marco Fusco, di FES ceramiche.

A completare la serata l’estrazione dei premi della lotteria: lo splendido quadro del medico-pittore Antonio Daponte che omaggiava la luna e il gioiello che invece citava i terrapiattisti realizzato dall’artista orafo Luigi Truono. Al termine, grande torta con i colori della bandiera del Brasile, fuochi artificiali e quindi  la classica cerimonia di chiusura della porta del lungomare, rituale che sancisce la fine simbolica dell’estate sulle note di “Gente di mare” inno spiaggista.

“E’ stata una kermesse impegnativa” ha dichiarato, ringraziando tutti coloro che hanno partecipato, l’organizzatore ed ideatore della manifestazione, l’architetto-scrittore Christian De Iuliis, “ogni anno l’evento cresce e diventa sempre più coinvolgente per la presenza di ospiti sempre più prestigiosi. Proveremo a continuare la tradizione e a non tradire le attese dei nostri sostenitori anche per il decennale”.