Il Pizza Village esprime “un legame forte tra territorio e pizza – spiega Antimo Caputo, sponsor principale dell’evento e organizzatore del Campionato mondiale dei pizzaioli – facendo emergere l’anima vibrante di Napoli ma soprattutto i contenuti della pizza e del modo di viverla. E infatti tra le novità di quest’anno avremo grande spazio alla pizza contemporanea, visto che oggi i ventenni vogliono emergere con le nuove tecniche di impasto, lievitazione, fermentazione: avranno una giornata a loro dedicata. In più tutte le pizze saranno realizzate con farine al 100 per 100 di grani del Sud Italia, una scelta che celebreremo insieme agli agricoltori”.
Lo scorso anno il Pizza Village ha avuto un’incidenza di visitatori provenienti da fuori regione pari al 30 per cento circa (314mila) e ora la la manifestazione si presenta con nuovi canali internazionali di turismo, grazie a un accordo con la United Airlines, e alla conferma di quello con Trenitalia per l’arrivo a Napoli del pubblico italiano e straniero. E ampio spazio sarà dato anche ai pizzaioli stranieri. “La diciottesima edizione del trofeo Caputo, il campionato dei pizzaioli – spiega Caputo – porta una pattuglia internazionale impressionante dall’Asia con pizzaioli giapponesi, cinesi e taiwanesi ma anche una massiccia partecipazione americana, con 50 rappresentanti dagli Usa tra cui il fondatore del Pizza Expo di Las Vegas: con loro faremo una gara sulla pizza americana e sulla pizza napoletana”.
“Napoli Pizza Village – affermano Claudio Sebillo e Alessandro Marinacci, della Oramata Grandi Eventi, organizzatori della manifestazione – è un evento di dimensione nazionale ed internazionale che attira sempre più pubblico, favorendo la promozione turistica e territoriale di Napoli e dell’intera regione. La pizza diventa così strumento di sviluppo e presentiamo una grande piattaforma capace attraverso la pizza di essere palcoscenico anche della grande musica”. Il cartellone dei concerti, allestito con la collaborazione di Rtl 102.5, è infatti di altissimo livello: aprirà la stella di casa Clementino, poi si alterneranno Arisa, Achille Lauro, Joey, The Kolors, Elodie, Edoardo Bennato, Cristiano Malgioglio, Dolcenera, Boomdabash, Enrico Nigiotti, Bianca Atzei, Mahmood, Anastasio, Fred De Palma.
“Vedere – spiega il vicesindaco di Napoli Enrico Panini – 45 pizzerie, oltre un chilometro di villaggio, 200 metri quadrati occupati dagli stand, materiali biodegradabili e artisti così importanti significa che il Pizza Village è un evento che insieme all’Americàs Cup ha cambiato l’immagine della città, affiancandosi all’amministrazione e contribuendo in modo determinante a portare a Napoli migliaia di turisti e rinsaldare le radici identitarie della città. Non parlo solo della pizza ma dell’intelligenza, il lavoro delle mani, la cultura di una città proiettata nel mondo”. Napoli Pizza Village è ad ingresso gratuito, il menù costa 12 euro e comprende pizza, bibita, caffè e dolce o gelato.