Ravello. Villa Rufolo è tra i 10 teatri più esclusivi al mondo
Tg com 24 ha stilato l’elenco dei dieci teatri più esclusivi al mondo, ciascuno per delle caratteristiche singolari. Merito anche al palco del belvedere di Villa Rufolo.
IL PIU’ GRANDE – Metropolitan, New York: con una capacità di ben 3800 poltrone in una platea profonda 137 metri e il palcoscenico è largo 71 metri e profondo circa 44, il Metropolitan è il più grande teatro lirico al mondo. L’edificio, progettato dall’architetto Wallace K. Harrison, è rivestito in travertino bianco; la facciata principale, rivolta verso est, è abbellita da cinque grandi archi che poggiano su pilastri quadrangolari.
IL PIU’ PICCOLO – Il Teatrino di Vetriano, Lucca: Il Teatrino è denominato “La Bomboniera” dagli abitanti della zona ed effettivamente è una rarità architettonica. E’ il più piccolo teatro storico pubblico del mondo, come ha certificato il “Guinness dei primati” nel 1997. Misura appena 71 metri quadrati tra platea e palcoscenico, ma non manca nulla: costruito nel 1890, è caratterizzato da una pianta trapezoidale e due ordini di balconate.
IL PIU’ BAGNATO – Palcoscenico galleggiante, Bergenz (Austria): è effettivamente un palco in acqua, costruito sulle rive del Lago di Costanza. Talvolta vengono costruiti scenari anche sullo specchio dell’ acqua, rendendo il tutto ancora più spettacolare per i spettatori, i quali hanno fino a 7000 posti a sedere.
IL PIU’ AEREO – Villa Rufolo, Ravello – Lo spettacolare palco di Villa Rufolo è colmato dallo splendido belvedere della Costiera Amalfitana. Il palco da la sensazione di essere sospesi nel vuoto, ma è sorretto da una struttura sottostante di quindici metri. Villa Rufolo ospita ogni anno il Ravello festival, grazie al quale si migliora ogni anno sempre di più. La villa ha un passato davvero notevole, ed il Decameron (celebre opera di Giovanni Boccaccio) ha una novella completamente dedicata ad essa ed al suo proprietario ai tempi del Rinascimento. Oltre a Boccaccio, il teatro ispirò anche Wagner, il famoso compositore tedesco che visitò la villa nel 1880 e ne rimase così colpito da esclamare la sua nota citazione: ”Ho trovato il giardino incantato di Klingsor”. D’altronde non c’è da meravigliarsi che Wagner la trovò così ispiratrice. La villa stessa contiene due enormi torri e la più grande di esse (Torre Maggiore) si erge affianco al magnifico chiostro in stile Moresco. Infine, grazie ai suoi sublimi giardini, Villa Rufolo é spesso relazionata ad una versione in miniatura della famosa Alhambra spagnola.
IL PIÙ SONORO – Teatro di Epidauro, Peloponneso (Grecia): Sorge all’estremità sud-est del santuario in onore dell’antico dio greco della medicina Asclepio. Esso è considerato il teatro greco antico perfetto in merito ad acustica ed estetica. Costruito a partire dal IV secolo a.C., il teatro può ospitare tra il 12 e i 13 mila spettatori, i quali, da qualunque punto delle gradinate, possono udire tutti i suoni prodotti sul palco, compresi i sussurri e i sospiri.
IL PIÙ SCENOGRAFICO – Odeon di Erode Attico, Atene: Oltre al Teatro di Epidauro eccone un altro dell’antica Grecia che offre lo scenario sicuramente più suggestivo in assoluto: addirittura l’intera città di Atene diventa il fondale di eccezione di ogni rappresentazione. Questo anfiteatro non eccelle in grandezza ma comunque in grado di ospitare circa 5.000 spettatori, si trova all’interno dell’Acropoli della capitale greca: fu fatto costruire da Erode Attico, dal quale prende il nome. L’anfiteatro fu parzialmente distrutto nell’anno 297, ma restaurato nell’Ottocento e negli anni Cinquanta.
IL PIÙ ARIOSO – Minack Open Air Theater, Cornovaglia (Regno Unito): Questo immenso anfiteatro costruito all’aperto è stato costruito tra il 1931 e il 1983 dall’ iniziativa di Rowena Cade, un’abitante del luogo, basandosi sullo stile degli antichi teatri greci e romani, e utilizza quindi la natura come scenario. Il suo nome deriva dal dialetto locale meyneck che significa luogo roccioso.
IL PIÙ VULCANICO – Jameos del Agua, Lanzarote (Isole Canarie): Questa grande sala da concerto sorge nella cavità naturale formatasi a causa di una bolla d’aria che si è creata durante la colata lavica prodotta dal vulcano dell’isola di Lanzarote. La sala può contenere circa mille spettatori ed ha un aspetto acustico emozionante, tanto che l’auditorium ospita spesso concerti di musica classica.
IL PIÙ MARINO – Oslo Opera House (Norvegia): Tra le strutture più moderne, il teatro più importante della Scandinavia dispone di circa 1300 posti a sedere, all’esterno è rivestita di marmo bianco italiano, e sembra sorgere direttamente dal mare. Il tetto e la struttura esterna sono dotati di scivoli angolati dai quali è possibile passeggiare ed ammirare il Fiordo di Oslo.
IL PIÙ ICONICO – Sydney Opera House, Australia: Progettato dall’architetto danese Jørn Utzon, è quasi sicuramente il teatro per eccellenza. Fulcro principale della città di Sydney, il teatro è una delle architetture contemporanee più significative e simbolo della stessa Australia. La struttura esterna è composta da gusci a sezione sferica che fanno riferimento ad una flotta di barche a vela. Queste “vele” vengono soltitamente utilizzate per proiettare spettacoli e giochi di luci che rendono la struttura dinamica ed ancora più affascinante.