Roma a valanga sul Sassuolo -Fonseca questa è la Roma che voglio

16 settembre 2019 | 06:34
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Roma a valanga sul Sassuolo -Fonseca questa è la Roma che voglio

12 Gare senza ko per la Roma La Roma è rimasta imbattuta per 12 incontri di serie A per la prima volta da settembre 2016 (20 in quell’occasione)

20 Minuti per un gol dei giallorossi In ciascuna delle prime tre partite di questa serie A la Roma ha sbloccato il match nel corso dei primi 20 minuti di gioco
Primo tempo La partita è stata decisa nel primo tempo. Al 2’ l’arbitro Chiffi assegna un rigore alla Roma per l’intervento di Peluso su Kluivert che poi il Var Giacomelli annulla. Alla Roma servono altri dieci minuti per passare in vantaggio: al 12’ su calcio d’angolo di Pellegrini, Cristante anticipa sul primo palo Marlon e Obiang. Quattro minuti dopo l’episodio che potrebbe portare al pareggio: Defrel colpisce il palo, sulla ribattuta Caputo va in gol in fuorigioco e l’arbitro annulla. La Roma continua con le ripartenze: al 19’ il cross di Kolarov trova pronto in area Dzeko, che anticipa Ferrari. Passano altri tre minuti e arriva il gol dell’esordiente Mkhitaryan su assist di Pellegrini. Nel finale del primo tempo c’è gloria anche per Kluivert, lanciato in contropiede da Pellegrini.

Secondo tempo
Nella ripresa la Roma ha colpito tre pali con Pellegrini, Dzeko (traversa) e Mancini in otto minuti, mentre il Sassuolo è andato a segno su punizione con Berardi all’8’. Che si è ripetuto al 28’.

Per i giallorossi primo successo in campionato: il gioco è finalmente convincente e prolifico

Cristante, Dzeko, Mkhitaryan e Kluivert: 4-0 nel primo tempo, poi doppio Berardi (con magia su punizione) ma Fonseca e i suoi dominano e sfiorano altri gol
roma,
Fonseca conquista la prima vittoria nel campionato italiano e scavalca in classifica la Lazio, che prima della sosta aveva avuto maggiori possibilità di vincere il derby, lasciando una sensazione di superiorità. Il calcio è strano e ieri quella che sembrava una passeggiata per la Roma è diventata una partita divisa a metà. Il primo tempo tutto dei giallorossi, andati al riposo sul 4-0, la ripresa con il ritorno del Sassuolo, che nel parziale dei secondi quarantacinque minuti ha chiuso sul 2-0, nonostante i tre pali della Roma nei primi dieci minuti. Così il 4-2 finale premia i giallorossi, che hanno comunque meritato il successo e lascia qualche rimpianto al Sassuolo.

4 GOL IN 21 MINUTI. La Roma è stata bella a metà. Bene nella fase offensiva, con alcuni schemi di Fonseca che già vengono interpretati in campo con successo dai giocatori. La squadra giallorossa ha creato tante occasioni da gol, ha tirato quattordici volte in porta, ma ha lasciato il possesso palla al Sassuolo (52 per cento), un dato curioso per una partita del genere. Gli uomini di Fonseca sono stati pericolosi nelle ripartenze, con la ricerca ossessiva del recupero palla. Ma oltre a creare tanto, la Roma ha concesso molte occasioni anche al Sassuolo, che nel primo tempo ha pagato a duro prezzo gli errori della difesa. Sui quattro gol giallorossi in 21 minuti (Cristante, Dzeko, Mkhitaryan e Kluivert) i difensori sono sempre stati in ritardo.

MICKI SUBITO GOL. Fonseca ha rinunciato a sorpresa a Zaniolo, preferendogli Kluivert, probabilmente per l’impegno prolungato dell’Under 21. La scelta si è rivelata azzeccata, perchè l’olandese con la sua velocità è stato determinante in molte occasioni. C’era molta attesa per Mkhitaryan, che ha festeggiato il suo esordio con un gol. Il primo armeno ad andare a segno nel campionato italiano, ha realizzato una rete “ignorante”, calciando di prima intenzione di sinistro, senza cercare di portarsi il pallone sul destro, il suo piede preferito. Non era facile inserirsi negli schemi della nuova squadra, lo ha fatto con impegno, anche nella fase difensiva, mentre Dzeko ha cercato di aiutarlo in tutti i modi.

QUALCHE RISCHIO. Quando il risultato sembrava ormai al sicuro per la Roma, il Sassuolo ha avuto il merito di crederci e di tentare una clamorosa rimonta. Nella ripresa la squadra di Fonseca dopo i tre pali è calata vistosamente, in particolare con alcuni interpreti principali: Veretout, Florenzi e Cristante. Il francese ha fatto una grande prestazione nel primo tempo, è stato decisivo nel quarto gol, ha recuperato tanti palloni e ha avviato la fase offensiva. De Zerbi ha ridisegnato la squadra e ha messo in difficoltà la Roma giocando tra le linee. La squadra di Fonseca si è abbassata un po’, senza rinunciare a colpire ancora di rimessa, ma il Sassuolo ha avuto l’occasione per il terzo gol, con Caputo e Berardi, diventato il leader della squadra emiliana. Lopez ha sbagliato qualche appoggio, il Sassuolo ha cercato di approfittarne. Pastore, entrato nel finale tra i fischi, ha sbagliato nel recupero un gol tutto solo davanti alla linea di porta. Aveva dato il cambio a Pellegrini, il vero protagonista di questa vittoria, con due assist (più il calcio d’angolo sul primo gol di Cristante) e il palo colpito a inizio ripresa. Fonseca gli ha dato le chiavi della Roma.

fonte:corrieredellosport