Sorrento. G20s delle spiagge: demanio, innovazione e capitale umano, le sfide per la competitività

20 settembre 2019 | 17:47
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Sorrento. G20s delle spiagge: demanio, innovazione e capitale umano, le sfide per la competitività

Una proposta di legge di riordino delle concessioni, in modo da dare certezza a chi vuole investire sul suolo demaniale, da portare all’attenzione del Parlamento Europeo già il prossimo mese di novembre. Creare un brand delle coste italiane che, pur nel rispetto delle identità e delle peculiarità dei singoli territori, possa promuovere il prodotto balneare italiano, esaltandone le positività e i vantaggi rispetto ad altri competitor. Individuare una serie di standard comuni e condivisi per l’ospitalità e, soprattutto per  la grande sfida dell’accessibilità. Sono alcune delle microazioni su cui muoversi in maniera congiunta per il futuro del comparto turistico, emerse a conclusione dei lavori del G20s delle spiagge italiane, il summit delle principali località balneari che, insieme, accolgono quasi 70 milioni di turisti, organizzato quest’anno dal Comune di Castiglione della Pescaia, a Grosseto, in collaborazione con Toscana Promozione Turistica e Regione Toscana, con il patrocinio di Enit e Anci.

Ai tavoli di confronto del G20s, tra esperti e stakeholder del pubblico e del privato, hanno preso parte tra gli altri, anche il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, e l’assessore all’Ambiente e al Demanio, Rachele Palomba.

Tra i temi più discussi, il rapporto tra il turismo balneare, l’ambiente, la sostenibilità, l’accoglienza e la competitività, che saranno sempre più centrali nei prossimi anni.

Quello della sostenibilità e della salvaguardia ambientale è uno dei grandi temi con cui è obbligatorio confrontarsi.

“Le spiagge del G20s sono in prima linea con tante iniziative legate alla mobilità sostenibile, al plastic free, alla gestione e al riciclo dei rifiuti – commenta l’assessore Palomba – L’ordinanza in vigore a Sorrento, che ha l’obiettivo di eliminare l’utilizzo della plastica monouso, è risultata essere una delle più restrittive tra quelle prese in analisi ai tavoli di lavoro. Un provvedimento che pone la nostra città all’avanguardia nella tutela delle spiagge dell’intero territorio e che costituisce un primo importante passo. Altro aspetto importante preso in considerazione è quello dell’accessibilità delle spiagge italiane. Un mercato che coinvolge non solo disabili ma anche famiglie con bambini (che necessitano di strutture e servizi adeguati al pari di quelli per disabili) e over 70”.

In quest’ottica, è emerso dai panel, appare chiaro che l’intera filiera turistica, sia italiana che europea, vada ripensata proprio in relazione alla crescente domanda. Il turismo accessibile non è infatti solo un’importante conquista sociale, ma anche un mercato in forte espansione che interessa potenzialmente più di 120 milioni di europei.

“Abbiamo discusso di tante tematiche, e sono emerse proposte e buone pratiche che potranno essere di reciproco aiuto per i nostri territori – interviene il sindaco Cuomo – Innovazione tecnologica e dell’offerta, fiscalità locale, gestione del demanio, sono tre aspetti legati alla competitività. Una tematica complessa e che rappresenta una vera sfida per l’intero comparto turistico italiano, che si deve confrontare ogni giorno con nuovi concorrenti sempre più agguerriti, e con un turista sempre più esigente”.

Un altro aspetto centrale quando si parla di accoglienza è quello del capitale umano, vero nodo centrale dell’offerta turistica di un territorio su cui è necessario investire risorse creando figure sempre più accoglienti e professionali, ha aggiunto il primo cittadino di Sorrento, uno dei 26 Comuni italiani presenti a questa seconda edizione, insieme a Grado e Lignano Sabbiadoro (Friuli Venezia Giulia), Caorle, Cavallino Treporti, Chioggia, Jesolo, San Michele al Tagliamento – Bibione, Rosolina (Veneto), Bellaria Igea Marina, Cattolica, Cervia, Cesenatico, Comacchio, Riccione, Rimini (Emilia-Romagna), Castiglione della Pescaia, San Vincenzo, Grosseto, Orbetello, Viareggio (Toscana), Forio e Ischia (Campania), Vieste (Puglia), Arzachena (Sardegna) e Taormina (Sicilia).

Ma è necessario intervenire non solo sugli aspetti strutturali e infrastrutturali, ma anche sui servizi offerti ai turisti, è stato sottolineato nei vari interventi, così come è fondamentale promuovere la qualità dell’accoglienza per tutti, ovvero incentivare un cambiamento culturale che generi profondi mutamenti dei modelli organizzativi e gestionali, ancora prima che strutturali.

Durante la cerimonia conclusiva Giancarlo Farnetani, sindaco di Castiglione della Pescaia, in un ideale passaggio di testimone, ha donato una copia del celebre faro a Giuseppe Nobiletti, sindaco di Vieste, nel foggiano, città che ospiterà la prossima edizione del G20s.