Terremoto a Istanbul: cade un minareto, domani le scuole resteranno chiuse
Secondo la protezione civile turca (Afad), la scossa è stata di magnitudo 5.8 con un epicentro a 7 km di profondità nel mar di Marmara al largo di Silivri, nella periferia europea della metropoli sul Bosforo. Due giorni fa un’altra scossa di magnitudo 4.7 era stata avvertita in diverse parti della città, anche in quel caso senza provocare danni. Istanbul e la regione di Marmara sono considerate ad alto rischio sismico per la presenza della faglia nord anatolica. Circa mezz’ora dopo la prima, una scossa di magnitudo 4.1 è stata registrata sempre Istanbul,. Molta gente è scesa in strada in preda al panico, secondo quanto testimonia l’ANSA sul posto, ma non si segnala al momento alcun ferito. L’unico danno rilevante registrato finora è la caduta della punta di un minareto in una moschea di Avcilar, sulla sponda europea della metropoli sul Bosforo. Le scuole di primo e secondo grado domani resteranno chiuse a Istanbul. La misura è stata decisa dalle autorità locali in via prudenziale. Il sisma più forte è avvenuto peraltro in coincidenza con l’uscita di molti studenti dalla classi, suscitando scene di panico. Non si registra al momento alcun ferito. Il sindaco Ekrem Imamoglu segue gli sviluppi della situazione dal centro di coordinamento della protezione civile locale (Akom). L’Unità di crisi della Farnesina monitora attentamente la situazione insieme al Consolato d’Italia a Istanbul, dopo la scossa di terremoto avvertita nella città sul Bosforo: lo rende noto in un tweet il ministero degli Esteri che per eventuali segnalazioni invita a contattare la Sala Operativa dell’Unità di crisi.