Si inizia a Minori con i mortaretti che annunciano la giornata festosa in onore dell’arcangelo Michele al villaggio scenografico di Torre, quel piccolo borgo che unisce, in altura, Minori a Maiori attrraverso il sentiero dei limoni. E’ domenica e quasi tutti vorrebbero poltrire un pò in più nel letto.
Si continua con una sorta di terremoto provocato dal passaggio rumoroso di oltre un centinaio di moto, a cavallo di alcune delle quali sedeva gante in cravatta. Generalmente la cravatta è distinzione di serietà e compostezza, ma nel caso specifico no. L’inquinamento, maggiormente acustico, è durato oltre una ora per poi riprendere, dopo una breve pausa, causa il rientro dei centauri.
C’è molta gente che fa la danza della pioggia per il sabato pomeriggio e la domenica.
Eppure siamo tutti concordi che si arriva in costa amalfitana, oltre che per le bellezze e, forse, il mare, anche per qualche giorno di riposo lontani dallo stress quotidiano delle città.