Amalfi fake news inquinamento a mare per il depuratore, ma ad Atrani il Dragone porta giù di tutto e bisogna lavorare con Scala VIDEO
Una giornata di pioggia in Costiera amalfitana e dopo ti ritovi un bollettino di guerra. Positanonews non si è accontentato dei post su Facebook, del giornalismo da social network, per carità utile anche quello, bisogna stare al passo con i tempi e anche noi li seguiamo siamo onesti, ma siamo andati sul posto come si faceva una volta, volevamo vedere coi nostri occhi..
Ad Amalfi la macchia marrone in mare non è colpa del depuratore e lo fa sapere con una nota il Comune di Amalfi guidato dal sindaco Daniele Milano
In riferimento all’allarme procurato dalla notizia apparsa in un post pubblicato su facebook e in cui si afferma falsamente che la chiazza scura alle spalle del porto di Amalfi «…è il risultato del funzionamento della condotta sottomarina», si comunica che questa è priva di qualsiasi fondamento. Premesso che una enorme quantità di pioggia come quella della tarda mattinata non si registrava da tempo e che, così come si apprende dalle cronache di queste ore, sono stati trascinati in mare fango e detriti lungo l’intera fascia costiera, si rende noto che l’effetto documentato con una foto data in pasto alla rete è semplicemente da ricondurre al troppo pieno della condotta secondaria. Quella principale sfocia a oltre 300 metri dalla costa. Il fenomeno registrato questa mattina non autorizza alcuno a generare allarmismi in quanto in mare non sono assolutamente finiti residui del processo di depurazione.
Tanto dovuto per tranquillizzare la popolazione di Amalfi
Ad Atrani, invece, purtroppo ogni volta che piove il Dragone porta giù di tutto, l’inquinamento, anche se solo nell’immediato del dopo pioggia, e il pericolo , purtroppo, esistono e non sono una fake newsa parte la fanghiglia marrone, ed è molto probabile che anche il mare per le successive 24 ore almeno non possa considerarsi proprio il massimo e prudenzialmente non è consigliabile, poi ritorna un mare splendido come il resto della Divina, ma nell’immediato no…
Eppure si sta facendo di tutto, l’amministrazione De Rosa si è impegnata e non ha sottovalutato il problema anche coni suoi consiglieri che ci tengono e lo abbiamo visto oggi al San Salvatore De Birecto, ma il problema di fondo è un controllo difficile e laborioso che bisogna fare insieme a Scala. Il comprensorio Ravello / Scala è aumentato enormemente nel corso degli anni e quindi , di conseguenza, anche l’impatto ambientale che si riversa sul fiume Dragone. Semplice, anche se difficile da farsi..
Il problema non è solo qualche scarico abusivo, individuato grazie agli uomini dell’Arma di Amalfi, il NOE di Salerno e l’Ausino di Cava de’ Tirreni, ma è un problema grave per l’inquinamento, anche per la vita .. Oggi che ricordiamo Francesca Mansi, speriamo non ricapiti mai più