Bimbo precipitato a scuola a Milano: quando è successo era da solo. Una mamma: «La ringhiera è molto alta»

19 ottobre 2019 | 08:38
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Bimbo precipitato a scuola a Milano: quando è successo era da solo. Una mamma: «La ringhiera è molto alta»

Quando il bambino di 6 anni che è precipitato dal secondo piano fino al piano interrato a scuola, alla Pirelli di Milano, è caduto, era uscito dall’aDa quanto risulta da una primissima ricostruzione, non vi sarebbero testimoni oculari dell’accaduto, la cui dinamica è ancora poco chiara. Finora, da quanto si è saputo, sono stati sentiti a sommarie informazioni le maestre e anche il resto del personale che lavora nell’istituto. Il bambino è ricoverato in rianimazione in condizioni molto gravi: il piccolo ha subito un trauma cranico severo, per cui è stato operato, lesioni interne e la frattura del bacino ed è in prognosi riservata.

Gli investigatori sono al lavoro per accertare se la maglia della ringhiera, composta da sbarre verticali (i cosiddetti tiranti) fosse stretta abbastanza da impedire l’attraversamento da parte dei bambini. A breve gli atti saranno trasmessi al pm di turno Francesco Ciardi per l’apertura del fascicolo con l’ipotesi di lesioni colpose. Sul posto i carabinieri e la polizia giudiziaria incaricata dal dipartimento della Procura specializzato in tutela della salute, della sicurezza, dell’ambiente e del lavoro.

GENITORI: SCALE HANNO RINGHIERA ALTA «Sono davvero scossa, non so davvero come possa essere successa una tragedia del genere, tra l’altro la ringhiera delle scale è molto alta». A dirlo, affranta, è la mamma di un’alunna di prima che frequenta la classe a fianco di quella del bambino precipitato. Anche altri genitori concordano su questo particolare: «La ringhiera è fine ma è alta per noi che siamo grandi, quindi a maggior ragione per un bimbo di 6 anni».

Davanti all’istituto, al numero 9 della via, nel quartiere Bicocca, nella zona nord della città, c’è uno striscione che dà il benvenuto agli alunni e ricorda come la scuola è «100% futuro per il pianeta». Proprio davanti al portone rosso alcuni genitori si raccontano le poche cose che si sanno sull’accaduto, mentre ogni tanto, dall’ingresso, esce qualche genitore che porta a casa il proprio figlio in anticipo rispetto all’orario di uscita. All’interno, la dirigenza scolastica, gli operatori e gli insegnanti vengono sentiti da Carabinieri. ula per andare in bagno e si trovava da solo: risulta questo dalle indagini della squadra di polizia giudiziaria della Procura di Milano riguardo il bimbo rimasto gravemente ferito dopo essere caduto nella tromba delle scale della scuola in via Goffredo da Bussero.

leggo.it