Castellammare, pescatori di datteri colti in flagrante dalla Guardia Costiera
Erano in corso delle semplici operazioni di pattugliamento nelle acque di Castellammare di Stabia, quando il mezzo navale della Guardia Costiera ha scorto le tracce di alcuni sommozzatori atti alla pesca.
Avvicinandosi ai sospetti, i militari hanno colto in flagrante i pescatori di datteri, i quali alla vista del battello si sono immediatamente dati alla fuga. Sul posto sono stati rinvenuti 2kg di datteri di mare, posti sotto sequestro, e inviati alla Stazione Zoologica Anton Dohrn per analisi biologiche e chimiche finalizzate all’accertamento della tossicità degli stessi, che può comportare pericolo per la salute pubblica.
“L’attività di vigilanza e controllo del territorio continuerà incessantemente in tutto il Compartimento Marittimo di Castellammare di Stabia. Obiettivo del Comando della Capitaneria di porto è quello garantire l’affermazione del principio di legalità, al fine di garantire la tutela ambientale della nostra bellissima costa e la salute pubblica dei consumatori”. Queste le parole del Comandante della Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia, Capitano di Fregata Ivan Savarese.
La pesca del dattero di mare è vietata per legge. La normativa di riferimento afferma che è vietato pescare o avere a bordo su un’imbarcazione i datteri di mare, sia quando si parla di dattero bianco che quando si parla dei comuni datteri di mare. Al contrario della normativa sui limoni di mare (altri frutti di mare vietati), questa appena citata è una disposizione nazionale, quindi interessa tutte le zone costiere d’Italia e non solo determinate località.