Castellammare-Sorrento, truffa sul viadotto San Marco: decine le denunce

24 ottobre 2019 | 15:36
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Castellammare-Sorrento, truffa sul viadotto San Marco: decine le denunce

Castellammare-Sorrento. Si sono registrati altri, tanti, casi di vittime della truffa della strisciata sulla fiancata. Una truffa che, come abbiamo anticipato noi di Positanonews diverse settimane fa, è arrivata nei pressi del viadotto San Marco, tratto di strada molto trafficato.

Se prima vi avevamo parlato di diverse segnalazioni da noi pervenute, ora possiamo tranquillamente parlarvi di denunce e la Procura di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta. Continuano ad indagare le Forze dell’ordine ed emergono nuovi dettagli: nella fattispecie, si tratta di una vettura di colore grigio quella utilizzata dai truffatori.

Ma in cosa consiste il raggiro? Difatti, di solito, la dinamica della truffa è sempre la stessa, differisce solo di alcuni piccoli aspetti. Un’auto circola a bassa velocità e quando viene superata da un altro veicolo, comincia a lampeggiare e suonare il clacson attirando l’attenzione per farlo fermare.

Una volta faccia a faccia, il truffatore dice al malcapitato di essere stato colpito in fase di sorpasso: e l’amara sorpresa è che effettivamente entrambe le auto sono strisciate. In realtà, però, non c’è stato alcun contatto tra i due veicoli in movimento: il disonesto guidatore, infatti, ha lanciato verso l’altra macchina, in fase di sorpasso, un oggetto che ha difatti arrecato il danno. Comincia così la trattativa, con il truffatore che non ha alcuna intenzione di ricorrere al modulo di costatazione amichevole, asserendo di andare di fretta (alle volte addirittura utilizza come scusa il fatto che stia accompagnando qualcuno in ospedale, in questi casi è presente anche un complice).

Il truffato, quindi, molto spesso cede e paga: stando a quanto riferito, sul viadotto San Marco, la cifra mediamente richiesta è quella di 300 euro. Poi, nella trattativa, il prezzo può calare. Alle volte, capita persino che se il truffato non ha contanti con sé, il truffatore possa accompagnarlo al bancomat più vicino per un prelievo. Ancora non si erano registrati nell’area in questione casi di una truffa che purtroppo è diventata molto diffusa e che sta sostituendo la famosa truffa dello specchietto. Raccomandiamo la massima attenzione e di non cedere alle richieste del truffatore. Se la situazione dovesse degenerare, chiamare le Forze dell’ordine.