Castellammare, il concerto di Bennato era abusivo: sanzioni e denunce
Sono scattate in questi giorni sanzioni e denunce per il concerto di Eugenio Bennato tenutosi a Castellammare di Stabia, alla Reggia di Quisisana. Il Sindaco Gaetano Cimmino ha predisposto l’esecuzione di alcuni accertamenti in merito. Il concerto, finanziato addirittura dalla Regione Campania, è avvenuto senza le dovute autorizzazioni. Ma stando a quanto riporta Metropolis, la questione più grave sarebbe la gestione del parcheggio dell’evento. A gestire la sosta e le navette, infatti, era un affiliato del clan D’Alessandro.
I democratici si scagliano contro Tristano Dello Joio, nonchè regista organizzativo dell’eventocon Regione Campania e Scabec. “Una insufficienza ed incapacità amministrativa di controllo e monitoraggio delle attività e degli eventi sul territorio da parte del Sindaco e dall’altra, la manifesta ormai insostenibilità a ricoprire quel ruolo dell’attuale Presidente dell’Ente Parco che mi muove come se fosse il Signorotto del Granducato di Quisisana” queste le dichiarazioni del PD, che parla anche di Cimmino: “Un evento organizzato in pompa magna sul gioiellino di proprietà comunale, la Reggia di Quisisana, con tanto di patrocinio e presumiamo di finanziamento della Regione e della Scabec, non era autorizzato. Nessun permesso, nessuna convocazione della commissione sui pubblici spettacoli, nessuna autorizzazione della fruizione del parcheggio di proprietà Sint. Nulla di nulla. La domanda che ci poniamo, ancor prima che politicamente ma amministrativamente il Sindaco che fa? Guarda le mosche e si fa le foto? L’evento era stato pubblicizzato sui social e sui media con una massiva campagna. Non ne sapeva nulla. Visti i cordiali rapporti, che sia lui che il Presidente dell’Ente Parco millantano, ma una telefonata non se la son fatta. Una crassa risata rispetto a quanto accaduto ci dovrebbe seppellire se non fosse che il corollario di quanto avvenuto sia riprovevole. Chi ha aperto il parcheggio di Sint, chi gestiva il parcheggio, chi gestiva il servizio navette. E l’ordine pubblico? Dalla ordinanza “Gabrielli” in poi le norme sono molto stringenti e se non vogliamo andare troppo per il sottile, a tutti è noto che qualora si voglia mettere un banchetto in Villa quantomeno una comunicazione alla polizia di Stato va fatta”.