La Festa della Castagna: la regina del Monte Faito che non viene tutelata
“Assodato che – ci racconta Pino De Vivo, residente – non è come nel passato, la Festa della Castagna, la regina del Monte Faito, come lo ricorda il nostro Sindaco di Vico, buontempone, dimenticando che non viene tutelata, specialmente da famiglie a lui Paesane, e pur a conoscenza di intere aree con alberi di castagne sequestrate da queste famiglie, lui finge di non sapere ed esulta. Tutti noi a proteggere il Faito e soprattutto a parlarne bene, no al chiacchiericcio.
Per chi sale al Faito sembra che da un po’ di tempo, non tutti, ma la “buona” parte della gente è più attenta, come anche i residenti e i commercianti. Sono aumentate le richieste di comprare casa al Faito e una buona parte è andata già a buon fine.
Ma mancano i servizi! Faito paga tasse uguali a Capri! Ma i nostri amministratori, le nostre tasse le usano per altro. Adesso dal nulla, dopo anni di inattività dell’area Picnic, solo eccetto un paio di volte a settimana all’anno usata, non grazie a nostri amministratori, ma dalla Faito Doc Festival, lo Slow Food e il Comitato Fare, con la collaborazione dell’EAV, fanno sì che si possano portare al Faito delle attività che possano riempire la mente e la pancia senza distruggere, ahimè, l’armonia della montagna e il suo equilibrio.
E con l’aiuto di associazioni e commercianti, in breve tempo hanno messo insieme, a mio parere, una bella giornata per tutti, grandi, bambini e non più giovani, a passare alcune ore liete e salutari al Faito.
Voi pensate che nonostante aver dato il Patrocinio ed essere pure saliti al Faito a dare sermioncini comici grotteschi, o a sedersi al tavolo per mangiare, si siano in qualche modo, visto il caos, preoccupati di aver pensato ai cittadini: sicurezza? Controllo? Niente di tutto ciò… affidato ai “volontari”. Errare è umano, – conclude – ma hanno perso il senso e la misura”.