“Malamente” all’art gallery Civico 103, artisti uniti contro la ghettizzazione della malattia mentale

22 ottobre 2019 | 18:48
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“Malamente” all’art gallery Civico 103, artisti uniti contro la ghettizzazione della malattia mentale
“Malamente” all’art gallery Civico 103, artisti uniti contro la ghettizzazione della malattia mentale
“Malamente” all’art gallery Civico 103, artisti uniti contro la ghettizzazione della malattia mentale
“Malamente” all’art gallery Civico 103, artisti uniti contro la ghettizzazione della malattia mentale

Aversa (CE) – Il 31 ottobre prossimo il collettivo MalaTerra presenterà, all’interno dell’art gallery Civico 103 l’evento “Malamente – follie ed altre normalità”.
L’evento, organizzato nella notte di Halloween, nasce per raccontare le visioni dei giovani artisti del territorio aversano, che hanno come punto focale il tema della follia e dell’Opg (Ospedale psichiatrico giudiziario). Non dobbiamo dimenticare cosa è stato il primo manicomio d’Italia e la sofferenza delle persone con disturbi mentali che vi sono state rinchiuse per anni, soprattutto oggi che l’egoismo e l’ignoranza sta convincendo alcuni politici e alcuni cittadini a chiedere con forza l’apertura se non dei manicomi di strutture simili, dove ghettizzare il malato con disturbi mentali. La serata prevede tre momenti: il primo a partire dalle ore 20.00 vedrà impegnati artisti, pittori e fotografi in esposizioni di installazioni, opere pittoriche e fotografiche, il secondo dalle ore 21.00 vedrà esibirsi sul palco attori con pièce teatrali e reading poetici, infine alle 22.30 sarà la volta di cantanti e band musicali che proporranno canzoni sempre con tema la follia tra speranza e paura, speranza di vedere la malattia mentale trattata per quello che è: sofferenza, la paura quella di rivedere aperte strutture che la storia ci ha insegnato essere case degli orrori.

a cura di Luigi De Rosa

“Il manicomio è una grande cassa di risonanza
E il delirio diventa eco,
l’anonimità misura,
il manicomio è il monte Sinai,
maledetto, su cui tu ricevi
le tavole di una legge
agli uomini sconosciuta”
Alda Merini

(le foto presenti nell’articolo sono tratte dal web)