Pallavolo, Folgore Massa domina su Martina e stravince 3 a 0

28 ottobre 2019 | 12:08
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Pallavolo, Folgore Massa domina su Martina e stravince 3 a 0

Reazione doveva esserci e così è stato. L’esordio casalingo della ShedirPharma Folgore Massa è bagnato da una vittoria secca ai danni di Martina: 3-0 perentorio con Gianpio Aprea e compagni trascinati dal caldissimo tifo dei Crustiffs che non hanno mai fatto mancare il proprio supporto alla squadra con cori e tamburi fino all’ultimo pallone buttato giù.
Match mai in discussione. Lugli e Ferenciac hanno subito il braccio caldissimo: 8 e 5 punti rispettivamente nel primo parziale, break pesante nelle fase centrale sul servizio di Deserio, e chiusura al primo tentativo sul bolide a incrociare di Ferenciac (25-18).
Nel secondo set la regia di capitan Aprea cerca con insistenza Borghetti che risponde presente (6 punti): l’equilibrio regna fino al 15-15, poi la Folgore ingrana la sesta con un +8 da paura. Borghetti si prende il lusso di murare Matheus, ed il block-out di Ferenciac vale il 25-17.
Il doppio vantaggio permette al roster costiero di giocare con maggiore tranquillità, Martina inizia a forzare regalando però 7 punti dai 9 metri. Aprea è ispirato, sale il livello a muro con 6 monster block (3 Sartirani) e la battuta out di Matheus dà alla Folgore il punto della vittoria.

Lugli chiude a quota 16 punti (2 ace e 2 muri), seguito da un continuo e costante Ferenciac (15 punti, 1 muro). In doppia cifra anche Borghetti (10 punti, 2 muri) che soprattutto nel secondo set diventa un’autentica spina nel fianco per la difesa pugliese. Predominio assoluto dei costieri a muro: 11-4 senza appello con un Sartirani regale a quota 4 monster block.

Coach Nicola Esposito parte con capitan Aprea in diagonale con Lugli, Ferenciac e Borghetti in posto 4, Sartirani e Deserio centrali, Denza libero. Martina risponde con Massafra-Matheus, Colapinto-Vinci, Siena-D’Amico, Mancini libero.

PRIMO SET.

Folgore subito sul 2-0 con una bomba di Ferenciac. Gli ospiti impattano, ma il roster biancoverde accelera  nuovamente: primo tempo targato Deserio, Lugli sbatte la porta in faccia a Vinci e poi va a concretizzare di potenza una difesa sontuosa di Sartirani (5-2). Il punteggio segue il cambio palla, Lugli sale in cielo e schiaccia a velocità supersonica mentre Borghetti mette il proprio sigillo sul 10-6. Martina non ci sta e si riporta in parità con un servizio di Colapinto che cade sulla linea di fondo (10-10), ma nella fase centrale la squadra di coach Esposito alza i ritmi e spazza via le ultime velleità pugliesi. Deserio non dà punti di riferimento in battuta, Lugli sbatte la porta in faccia a Vinci e poi va a raccogliere il palleggio calibrato di Borghetti per una stampatona all’incrocio delle righe (15-11). Capitan Aprea regala un colpo da far strabuzzare gli occhi: spalle alla rete e tocco di seconda no-look che cade in 4 tra gli sguardi estasiati del Palatigliana (17-13). Ferenciac è inarrestabile, mentre Sartirani piazza il tap-in a chiudere sulla difesa approssimativa di Mancini su Ferenciac (19-13). Vinci non trattiene il missile di Ferenciac dai 9 metri, la palla si allunga e Borghetti la fa cadere giù con riflessi felini (21-13). Capitan Aprea inventa un delizioso pallonetto (23-15), Lugli risponde all’ace di Colapinto (24-17) e Ferenciac chiude al primo set-point con una bordata in diagonale di rara potenza.

SECONDO SET.

Gli uomini di coach Esposito provano a sfruttare il vantaggio anche psicologico per mettere il parziale in discesa fin dalle prime battute. Ferenciac inventa un delizioso pallonetto, Sartirani apre i tentacoli e ribatte la schiacciata di Matheus, Vinci attacca out ed è subito 3-1 Folgore. Borghetti trova un prezioso block-out (6-4), ma Matheus sale in cattedra e con due punti consecutivi riporta il set in parità (8-8). Ferenciac prova un nuovo allungo (11-9), Martina ribatte colpo su colpo (11-11) ma Lugli scarica un tracciante e poi si ripete dai 9 metri per il nuovo +2 (13-11). Gli ospiti restano aggrappati al set fino al 15-15 salvo poi doversi arrendere all’accelerata fragorosa del roster biancoverde. Il turno al servizio di capitan Aprea è devastante: Lugli è letale in parallela esterna, Borghetti gioca con le mani del muro e poi la pipe sontuosa di Ferenciac consiglia al coach pugliese di chiedere la sospensione tecnica sul 21-15. Al ritorno in campo la musica non cambia: Borghetti trova il sesto punto nel set con una stampatona da urlo su Matheus (23-15), Massafra non trova le misure del campo dai 9 metri (24-16) ed al secondo tentativo il mani fuori di Ferenciac su Matheus manda la Folgore in vantaggio di due set (25-17)

TERZO SET.

Ferenciac mette subito le cose in chiaro aprendo i tentacoli su Matheus, poi va a chiudere premiando un salvataggio preziosissimo in tuffo di Denza (2-0). Aprea va no look dietro per la bomba di Lugli, Sartirani si oppone a Matheus che non riesce più ad essere efficace, e Borghetti si prende gli applausi per un colpo preciso tirato giù con perfetta scelta di tempo (7-4). Il muro biancoverde diventa una montagna insormontabile da scalare: Deserio respinge i colpi di Siena ed è subito time-out sull’8-4. I costieri allentano un po’ la tensione e Martina impatta sul 9-9, mettendo addirittura la testa avanti con un ace di Siena che spolvera la linea di fondo (10-11). Stavolta è il coach Esposito a fermare tutto per riordinare i pensieri, ed al rientro sul parquet è tutta un’altra storia. Matheus difende con un bagher troppo lungo: Lugli prende lo scaletto e fa un buco in terra (12-11). L’opposto biancoverde si ripete con prepotenza e poi valorizza la ricostruzione di Sartirani con un tracciante da paura (14-12). Due muri di fila griffati Sartirani su Matheus e Colapinto mettono il punto esclamativo sul match (16-13). Capitan Aprea va a segno direttamente con un servizio pungente (19-15), Deserio frena le ultime velleità di Matheus facendo la voce grossa sotto rete (21-16), quindi Ferenciac va a chiudere sul bagher con il contagiri di Denza (23-16). L’errore di Siena dai 9 metri fornisce alla Folgore il primo match-point (24-17), mentre è pesante quello di Matheus che non trova le misure del campo e regale il 25-18 finale.

SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA – PALLAVOLO MARTINA 3-0 (25-18, 25-17, 25-18)

SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA: Aprea 3, Lugli 16, Ferenciac 15, Borghetti 10, Sartirani 7, Deserio 3, Denza (L). Cambi: L. Esposito. N.e.: Miccio, Grimaldi, Della Mura, Pontecorvo. All: N. Esposito

PALLAVOLO MARTINA: Massafra, Matheus, Colapinto, Vinci, Siena, D’Amico, Mancini (L). In panchina: Lerna, Schena, Logroio, Fortunato, Pacucci, Semeraro. All: Spinelli

Ace: 2-4. Battute sbagliate: 15-12. Muri: 11-4

Gianpio Aprea:“Era importante fare un buon esordio in casa dopo il ko di Casarano. Il pubblico del Palatigliana ci dà sempre una spinta in più , ed è stato fondamentale portare a casa 3 punti importanti per il nostro campionato. C’è stata qualche piccola imperfezione nell’arco della partita, ma siamo stati bravi nel restare concentrati e limare subito le sbavature. Dovremo però lavorare sotto questo aspetto, perché questi cali rischiano di costarci punti importanti. Con i nuovi abbiamo bisogno di partite ufficiali per trovare l’intesa nei momenti caldi dove c’è un po’ più di tensione: c’è ancora da lavorare ma siamo sulla buona strada. La mia magia di seconda spalle alla rete? Di tanto in tanto ci provo, e stavolta è andata bene. C’è sicuramente istinto alla base di giocate simili”

Bruno Borghetti:“Giocare al Palatigliana è sempre difficile per qualsiasi avversario: il nostro pubblico ha fatto capire che rappresenta un autentico valore aggiunto, trasformandosi nel settimo giocatore in campo nei momenti più complicati. Abbiamo lavorato tanto in settimana su fase break e cambio palla che avevano funzionato a corrente alternata in quel di Casarano, e contro Martina siamo riusciti già ad esprimerci meglio. Sono soddisfatto della mia prestazione, anche se devo ringraziare il capitano Aprea, un grandissimo palleggiatore che mi ha messo nelle migliori condizioni per far bene. Murare un grande giocatore come Matheus è sempre complicato, perché quando salti a muro non sai mai dove andrà la palla”

Foto: Luigi Penna