Piano di Sorrento/Meta, al via i lavori alle pareti rocciose del Vallone Lavinola e a Marina di Cassano

23 ottobre 2019 | 16:29
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Piano di Sorrento/Meta, al via i lavori alle pareti rocciose del Vallone Lavinola e a Marina di Cassano

Piano di Sorrento/Meta, Penisola Sorrentina. I lavori di manutenzione dei costoni rocciosi del Vallone Lavinola e di Marina di Cassano, prenderanno il via dalla prossima settimana. La CittĆ  Metropolitana di Napoli ha dato comunicazione ai due comuni confinanti sullā€™apertura dei cantieri, con consegna prevista per lunedƬ 28 ottobre.

I lavori sono stati affidati allā€™impresa Scutieri Costruzioni s.r.l. di Catanzaro, mentre nella comunicazione emerge che i sindaci Vincenzo Iaccarino e Giuseppe Tito, dovranno predisporre tutte le misure affinchĆ© si possa procedere in sicurezza con i lavori, procedendo con lā€™interdizione delle aree sottostanti al costone, mentre alla Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia toccherĆ  lā€™onere di far rispettare lā€™interdizione degli specchi dā€™acqua. Le operazione di manutenzione e bonifica dovrebbero durare da cronoprogramma 40 giorni.

Finalmente si interviene sui due costoni rocciosi, che alla fine di agosto scorso sono stati oggetto di diversi crolli. Tra il 30 e il 31 agosto ci furono infatti dei vistosi cedimenti di materiale roccioso in mare, uno verso Vico Equense lato di Alimuri, dietro lo scoglio del Cavaliere, sotto la Statale Sorrentina 145 a Punta Scuotolo, ed un altro al lato del Vallone di Lavinola, nel versante confinante con Piano di Sorrento, di fronte la zona del Purgatorio.

Grossi boati seguiti enormi fazzoletti di polvere, spaventarono in quei frangenti i numerosi bagnanti e le barche che affollavano le coste sorrentina.Ā  La nuvola di polvere, infatti, ĆØ stata vista anche dai bagnanti di Marina di Cassano. Quegli eventi furono immediatamente oggetto dā€™indagine da parte dei Carabinieri e dalla Capitaneria di Porto.

In quei giorni, i crolli furono accostati a fenomeni analoghi che erano avvenuti a Monte di Procida dove, per due volte in cinque giorni, era ceduto il costone di via Panoramica, ma per i geologi invece si ĆØ trattata di una conseguenza dovute a perdite di compattezza delle rocce per effetto delle piogge e della siccitĆ  prolungata: per quella situazione la Capitaneria di Porto impose il divieto allo spettacolo pirotecnico allestito per la Madonna del Lauro.