Pimonte, l’amica di Sara Aiello a “Chi l’ha visto?”: “Il marito la trattava male. Non dormivano più insieme da tempo”
Come vi avevamo già rivelato, la trasmissione “Chi l’ha Visto?” è tornata a trattare la vicenda di Sara Aiello. Quest’ultima, 36enne di Pimonte, morì nel 2015 in circostanze particolari. Sara venne trovata morta nel suo letto di casa. Un decesso che sarebbe avvenuto dopo un malore, ma che nasconde tantissimo mistero. I familiari, infatti, non hanno mai creduto a questa tesi.
E’ stata intervistata un’amica della donna deceduta, la quale ha fatto alcune dichiarazioni importanti: “I Carabinieri mi chiesero se Sara litigasse col marito e ho detto di sì. Era la verità. Si era confidata con me per dirmi che il marito la teneva sempre sotto controllo; la trattava sempre male, e lei era nervosa, piangeva e diceva che non ce la faceva più a continuare. Anche la suocera la controllava. Il marito la lasciava sempre senza soldi: le venne anche tolta l’auto. Al funerale ho scoperto che il marito non voleva che lei tornasse a Pimonte…”. Non è tutto: “Sara scoprì alcuni messaggi di una ragazza indirizzati al marito e pensava la tradisse. Era tempo che non dormivano più insieme”.
La donna, al momento della morte, si trovava col marito nell’abitazione di Pompei. Un paio di mesi prima di quel tragico giorno di giugno aveva avuto un malore per cui era stato necessario l’intervento del 118: dopo quell’episodio, sempre secondo la tesi del marito, un medico aveva suggerito a quest’ultimo di filmare la donna nel caso in cui il malore fosse sopraggiunto nuovamente, questo per permettere una diagnosi più precisa. Fatto sta che quella tragica notte il malore che sopraggiunse fu fatale per Sara. Tutta la scena fu filmata dal marito.
I familiari e gli amici di Sara non si fanno capaci di quanto sia accaduto e chiedono a gran voce la riesumazione della salma. I periti dei familiari, infatti, hanno avanzato un’ipotesi davvero sconvolgente: la donna sarebbe stata avvelenata, molto probabilmente con del cianuro. Il comportamento di Sara nei minuti in cui viene filmata, sempre secondo la tesi dei periti, sarebbe manifestazione chiara di sintomi di avvelenamento da cianuro di potassio. I fratelli di Sara e il padre Francesco vogliono la verità: “Deve essere eseguita l’autopsia”, continuavano a chiedere. Insomma, probabilmente la parola fine sulla vicenda poteva essere posta in maniera ufficiale con un’autopsia già nel 2015: la speranza della famiglia è che ora si possa muovere qualcosa, per ottenere finalmente una verità che non è mai venuta fuori del tutto.