Scala, Progetto Scala: nessuno parla dell’allagamento della piazzetta di Pontone
Le piogge di questa settimana hanno lasciato ferite scoperte sulla Costa d’Amalfi. I rischi idrogeologici sono sempre dietro l’angolo, soprattutto con l’impatto delle battenti piogge d’autunno sul nostro fragile territorio. A monte come a valle, si sono registrate delle criticità tra Scala e Atrani, così come nei paesi limitrofi. Nel borgo più antico della Costiera a farsi sentire sugli eventi di giovedì è la minoranza di Progetto Scala:
Nessun giornale locale parla dell’allagamento della piazzetta di Pontone…ma di un sindaco che vuole risolvere (da solo!) il problema della pubblica mobilità in costiera se ne parla eccome! Peccato che quel sindaco, nel paese in cui amministra, gestisca un servizio di trasporto pubblico disastroso. O ci siamo già dimenticati del memorabile servizio navetta di questa estate???
Si pretende dagli altri quello che, neanche nel proprio piccolo, si riesce a fare!
Relativamente alla questione valloni, il gruppo consiliare di Antonio Ferrigno ha prodotto sin dall’insediamento dell’attuale consiglio interrogazioni sul tema ad indirizzo del sindaco Luigi Mansi, mentre sulla pubblica mobilità in costiera il riferimento è all’imminente incontro con i vertici Sita Sud annunciato dal primo cittadino, riguardo ai disagi sulla Castiglione-Ravello.
Giovedì la piazzetta di Pontone è stata invasa dal fango dopo quasi mezz’ora di piogge ininterrotte e quanto accaduto è stato documentato fotograficamente da Progetto Scala, allegando le immagini ad un post su Facebook in cui riecheggiano i chiarimenti chiesti dal gruppo di minoranza nell’ultimo anno.
Sono bastati appena 25 minuti di pioggia per scatenare l’inferno!
Il 17 settembre abbiamo protocollato una richiesta urgente sullo stato dei valloni e sui provvedimenti adottati.
Ad oggi nessuna risposta!
Ma, come era prevedibile, è bastato un acquazzone della durata di 25 minuti per creare il panico a Scala e soprattutto ad Atrani.
Vedere la piazza di Pontone letteralmente invasa da detriti è un’immagine che nessuno vorrebbe mai vedere…
Ma capita anche questo!
Allora ci chiediamo:
Ma la manutenzione degli alvei dei fiumi?
Il monitoraggio costante delle briglie?
La manutenzione dei tombini?
Ora basta caro Sindaco di Scala, nonché Presidente della Comunità Montana, ci deve spiegare una volta per tutte la sua politica del fare cosa ha messo in campo per prevenire il rischio idrogeologico!
È più di un anno che solleviamo il problema ma le risposte sono state fumose ed addirittura si è detto che non c’è nessun pericolo.
Ma il pericolo si previene…ed in che modo? Se dopo 12 anni di amministrazione Mansi basta un acquazzone per creare tutti questi allagamenti, si può dire che è stato fatto ben poco…
Ma tanto che vi importa?! L’importante è che a Scala arrivi Carlo Conti e tutti siamo felici e contenti…
Nei giorni scorsi abbiamo parlato del materiale venuto giù con la pioggia, trascinato dalle acque del Dragone a valle verso Atrani e proprio in occasione dell’evento dedicato a Francesca Mansi al San Salvatore De Birecto, l’amministrazione atranese e il sindaco Luciano De Rosa, evidenziavano la necessità di mettere in atto un controllo laborioso da condurre insieme al comune di Scala, data la crescita del comprensorio di Ravello e Scala e l’importante impatto ambientale che si riversa proprio sul Dragone.