Sorrento, dissuasori stradali sul Corso Italia, altro spreco di denaro pubblico?
E’ quanto si chiedono i cittadini visto che l’impianto, oltre a non essere stato mai messo in funzione, inizia a mostrare già evidenti segni di logoramento. Confermando ancora una volta i forti dubbi circa la qualità dei lavori eseguiti sull’intera opera.
Sorrento – Polemiche mai placate quelle relative ai lavori della pavimentazione sul tratto del Corso Italia tra l’Ospedale Santa Maria della Misericordia e Piazza Tasso. Quello che secondo progetto, doveva essere un fiore all’occhiello per una località turistica che continua a proporsi a livello internazionale ,e costata oltre un milione e 600mila euro, inizia dopo già qualche anno dalla sua realizzazione a mostrare innumerevoli inconvenienti. Oltre alle ormai storiche critiche sollevate circa la qualità del materiale usato per la pavimentazione e la successiva messa in opera, la stessa gestione,di quella che doveva essere una piacevole passeggiata nel cuore della città, non riesce ancora ad essere apprezzata dalla maggior parte della cittadinanza. In particolare le quotidiane operazioni di carico scarico, ogni mattina per varie ore, rappresentano dei veri e propri momenti di tensione per tanti cittadini. Una invasione incontrollata di furgoni che scorazzano oppure sostano in maniera improvvida lungo il percorso impedendo il normale flusso dei pedoni. In particolar modo in Piazza Veniero , dove gran parte dell’ area, soprattutto a causa della scarsa vigilanza da parte delle Autorità di Polizia preposte, spesso si trasforma in un incontrollato parcheggio.
Per evitare che una tale situazione si verificasse, secondo il progetto iniziale e le intenzioni dell’Amministrazione comunale, il traffico autorizzato doveva essere regolato anche da un sistema di dissuasori, posti all’inizio del percorso, sia a Piazza Tasso che in prossimità dell’Ospedale. Un lavoro che fu realizzato in secondo momento ma che non ha visto la concreta applicazione. Difatti se in Piazza Tasso l’ingresso è ostacolato da transenne e vigilato dagli agenti della Polizia Municipale, dal fronte opposto in prossimità dell’Ospedale,molti cittadini fanno notare che l’ingresso rimane non vigilato e pertanto l’accesso continua ad essere libero ed indiscriminato.
L’impianto dei dissuasori oltre a non funzionare presenta gia anch’esso delle criticità. Infatti, alcuni cittadini sempre attenti a come vengono spesi i soldi pubblici, hanno fatto notare che l’impianto elettrico (a bassa tensione) che alimenta il comando del sistema idraulico, realizzato in secondo momento è stato fatto passare attraverso le connessure dei basoli e ricoperto da malta cementizia. Quindi non in profondità, come il buon senso forse avrebbe indicato, ma abbastanza in superficie. Tanto che, già dopo poco tempo, la stessa malta, visto anche l’assiduo traffico, è venuta già via. Presentando in tal modo le guaine entro le quali passano i fili ad un facile logoramento e di conseguenza un danno all’intero impianto. Una situazione anch’essa come altre in modo evidente sfuggita sia al Direttore dei lavori che al Dirigente comunale responsabile. Quella descritta rappresenta una ulteriore conferma circa la qualità dei lavori eseguiti che come già noto si sono dimostrati completamente snaturati rispetto a quanto previsto dal progetto originale. – 04 ottobre 2019 – salvatorecaccaviello