Sorrento-incompatibilità Fiorentino: telenovela senza fine, parte altro ricorso

23 ottobre 2019 | 18:42
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Sorrento-incompatibilità Fiorentino: telenovela senza fine, parte altro ricorso

Sorrento. Non si ferma Marco Fiorentino. La decisione della Corte d’Appello dello scorso gennaio non frena l’ormai ex leader d’opposizione, il quale ha deciso di continuare la sua battaglia legale nei confronti del Comune dopo che difatti era stata sancita la sua incompatibilità con l’incarico che ricopriva.

E’ stata pubblicata, infatti, una determina da parte del Comune che annuncia come l’amministrazione sia pronta a far valere le proprie ragioni e così è stato conferito l’incarico della difesa dell’Ente all’avvocato Maurizio Pasetto dell’Avvocatura del Comune di Sorrento. L’incarico in questione non comporterà impegno di spesa.

Ricordiamo che il tutto ruota attorno al debito di 108 mila euro è maturato dopo la tragedia del primo maggio 2007, quando il cestello della gru della ditta che stava montando le luminarie all’esterno della basilica di Sant’Antonino travolse e uccise l’86enne Claudia Fattorusso Morelli e la 50enne nuora Teresa Reale. Per quei fatti Fiorentino, all’epoca primo cittadino, è stato definitivamente condannato per omicidio colposo in concorso.

I giudici hanno anche inflitto il pagamento di una provvisionale di 668mila euro, anticipata dal Comune. A luglio scorso, Fiorentino è stato condannato a versare 108mila euro, cioè un sesto della provvisionale, di rimborso. Lui ha fatto ricorso. Di qui la sua presunta incompatibilità con la carica di consigliere comunale. Il consiglio comunale, dopo il parere del Ministero, gli ha formalmente contestato l’incompatibilità. Una mossa contro la quale, adesso, il leader della minoranza ha presentato una serie di osservazioni.

Fiorentino si era così espresso dopo essere venuto a conoscenza della decisione del consiglio comunale: “Rappresento un caso unico in Italia. Ciononostante la mia decadenza è un provvedimento politico perché il Comune ha chiesto al ministero dell’Interno un parere sull’iter da seguire ponendo il quesito in modo scorretto. Provo delusione. Tanta. Prima di oggi non ho mai visto una contrapposizione così forte nei confronti di un esponente di minoranza”.