Sorrento,lavori al Vallone dei Mulini, ma da che parte sta il Buon Dio?
Tale sembra essere ora il quesito, all’indomani dell’ennesima schermaglia su facebook tra i supporters della società neo proprietaria dell’antica struttura e di chi ,come Claudio d’Esposito (Wwf) ,si batte affinché un luogo naturale, dalla bellezza unica come la Valle dei Mulini, possa essere immune da quella che da più parti viene vista come l’ennesima speculazione. Ma soprattutto che rimanga per sempre così come stabilito da Colui che in quanto a “creare” di sicuro non è secondo a nessuno.
Sorrento – “Con l’aiuto del Buon Dio un’ala del Mulino è stata consolidata e messa in sicurezza per essere ancora ammirata da diverse generazioni future. Auguriamoci che presto anche la restante parte del Mulino possa essere recuperata per sempre. Un bel regalo per la città di Sorrento” .
Sulle pagine di Facebook, all’indomani dell’ennesima manifestazione di apprezzamento a favore dei lavori di restyling dell’antica struttura, si è tirato in ballo persino il Buon Dio a cui si darebbe il merito di supportare la riuscita del progetto. Di parere opposto Claudio d’Esposito, Presidente del Wwf Terre del Tirreno, che ci ricorda che il Buon Dio è senz’altro per la tutela della natura da Lui creata e data in affidamento all’uomo. Ma per i cui errori ora si inizia ad accusare irreversibili colpi che potrebbero ben presto essere fatali per l’intera umanità. La stessa natura che in un contesto favoloso come quello del Vallone dei Mulini, nel tempo ha dato una meravigliosa dimostrazione della sua grandezza ma che ancora una volta con egoismo viene invece sacrificata per l’ennesimo business sorrentino.
Ma che bisogno c’è di tirare in ballo addirittura il buon DIO??? – tuona Claudio d’Esposito – Presidente del Wwf Terre del Tirreno – “ Ho il sospetto che LUI sia dalla parte della NATURA … e non degli imprenditori e faccendieri!!! La Natura si era ripresa dopo un secolo e mezzo la sua rivincita, regalandoci (aggratis!) uno dei luoghi e paesaggi più affascinanti e selvaggi … nel caos della INVIVIBILE città sorrentina. Animali rari e preziosi avevano trovato rifugio in quei ruderi. Ora il cemento e gli “imprenditori illuminati”, a cui seguiranno le motoseghe per ripulire la montagna, hanno resettato la “magia della Natura”. Se tutti potranno ammirare ben tre solai di copertura in nero bitume, pavimenti in cotto, infissi in legno e vetro, grondaie in rame e altre “meraviglie edilizie”… beh … penso proprio che il buon DIO … stavolta … c’entri davvero nulla. E anche per i controlli MAI arrivati nonostante le tante denunce non darei i meriti ad entità soprannaturali!!!
Di fronte a quello che continua a realizzarsi, giorno dopo giorno, all’interno del Vallone dei Mulini, tanti cittadini nel ricordo dei tempi che furono e di quello che resta del nostro massacrato territorio (che nonostante tutto continua a procurarci benessere), a differenza di Claudio, invece sperano in un aiuto del Buon Dio.
Se ancora una serie di quelle che potremmo identificare come anomalie, relative a vincoli e norme che tutelano il nostro prezioso territorio e pertanto un luogo di grande prestigio storico, artistico, culturale nonché ambientale, così come riportate in una serie di segnalazioni che nonostante vari solleciti (oltre agli Uffici comunali, ad Enti ed Autorità preposte, comprese le Forze dell’Ordine), non trovano ancora una risposta neanche dalla Magistratura inquirente, significa che il territorio sorrentino ha proprio bisogno di un vero e concreto aiuto dal Buon Dio. Affinché il tanto conclamato rispetto delle regole possa calarvi in modo definitivo. Indicando in tal modo la retta via lungo la quale incanalarsi per assicurare ancora un futuro alla popolazione ed una rinnovata fiducia nelle Istituzioni. 10 ottobre 2019 – salvatorecaccaviello