Vico Equense, sindaco Buonocore e la maggioranza abbandonano il consiglio: scoglio mozione di sfiducia

25 ottobre 2019 | 15:22
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Vico Equense, sindaco Buonocore e la maggioranza abbandonano il consiglio: scoglio mozione di sfiducia

Vico Equense, Penisola Sorrentina. Questa mattina è saltata la seduta del consiglio comunale, con l’abbandono dell’aula da parte del sindaco Andrea Buonocore e la sua maggioranza. Scoglio insormontabile per il proseguo della trattazione delle questioni in assise, iscritte all’ordine del giorno, è la mozione di sfiducia che pende sul primo cittadino.

Dopo l’approvazione dei verbali della seduta precedente, il sindaco ha preso la parola per le comunicazioni di rito. “Prendo atto – ha detto Buonocore – che è stata presentata una mozione di sfiducia sul mio operato. Per tale motivo ho chiesto al Presidente di integrare l’ordine del giorno, ma mi è stato risposto che mancherebbero motivi tecnico-politici per discutere dell’argomento. Trattare oggi – ha continuato il primo cittadino – argomenti importanti, quando su di me pende una mozione di sfiducia, per me non ha senso”.

Le motivazioni del Presidente del consiglio comunale sulla mozione di sfiducia al sindaco Andrea Buonocore

Andrea Buonocore ha quindi abbandonato l’aula, invitando i suoi consiglieri a fare altrettanto. All’appello del Presidente del Consiglio Massimo Trignano risultavano inizialmente presenti 14 consiglieri. Al rinnovo dell’appello da parte del Presidente, sono poi risultati presenti sette consiglieri e dieci assenti, pertanto la seduta è stata sciolta, con il prossimo consiglio che è previsto per il 7 novembre.

Nel giro di tre mesi è la seconda volta che la maggioranza lascia il consiglio. Ad agosto i consiglieri di maggioranza lasciarono il consiglio sulla discussione del parcheggio di Sant’Andrea, ritenendo che quella questione fosse stata strumentalizzata dalle opposizioni. Settimana scorsa dagli stessi consiglieri di minoranza, è giunta la mozione di sfiducia al sindaco, ritenendo l’operato della sua giunta deludente in questi tre anni e mezzo, ed inaccettabile l’inerzia di Andrea Buonocore.