Avellino Taurasi: lutto cittadino per l’addio a Ersilio, giovane medico morto

16 novembre 2019 | 11:14
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Avellino Taurasi: lutto cittadino per l’addio a Ersilio, giovane medico morto

È stato papà Gerardo a sentire per l’ultima volta, intorno all’una della notte del 14 novembre, Ersilio. «Stava bene – esclama un amico di famiglia che dall’altro giorno non ha lasciato un attimo i genitori del medico ventottenne di Taurasi stroncato da un malore fatale mentre era in servizio notturno alla guardia medica di Villanova del Battista -. Se avesse avuto sentore di qualcosa Gerardo sarebbe subito intervenuto. Invece nulla. Ersilio stava bene, e aveva da poco visitato anche un paziente». Infatti l’ultima visita risale a qualche minuto dopo la mezzanotte. Poi la telefonata al padre, e di lì a poco il decesso. Gerardo Picariello, anestesista in servizio all’ospedale «Criscuoli» di Sant’Angelo dei Lombardi, è un uomo piegato dal dolore perché con la sua professionalità ha salvato tante vite e adesso, di colpo, ha perso un figlio. Un ragazzo che aveva scelto la stessa professione e la stessa specializzazione medica del padre. «Proprio non si dà pace. E così la moglie Olimpia – ha dichiarato sempre l’amico di famiglia -. In fondo, nessuno a Taurasi riesce a credere a quanto è successo così all’improvviso. Non si può morire a ventotto anni». Intanto il sindaco, Antonio Tranfaglia, ha proclamato per oggi, giorno dei funerali di Ersilio Picariello, il lutto cittadino. Un gesto nobile e sentito. Gerardo, amministratore comunale di lungo corso, a maggio si era candidato alla carica di sindaco. Dopo l’esito sfavorevole la rinuncia all’incarico di capogruppo della nuova opposizione consiliare di Taurasi. Il capitolo nuovo era tutto nella soddisfazione per i successi universitari di Ersilio che proprio in quei giorni aveva prestato il giuramento di Ippocrate divenendo medico come i genitori. E ai primi di novembre aveva preso servizio presso la guardia medica di Villanova del Battista.

Papà Gerardo seguiva con attenzione il cammino professionale del figlio maggiore. Lo consigliava e lo chiamava anche nel cuore della notte. Come ha fatto pure l’altra notte. L’ultima, purtroppo, per Ersilio.
«Se ci fosse stato qualcuno magari Ersilio si sarebbe salvato». Ha esclamato tra le lacrime un giovane amico di Taurasi. E invece il professionista che avrebbe compiuto ventotto anni a dicembre non ha avuto neppure il tempo di chiedere aiuto. In queste ore è montata nuovamente la polemica per le turnazioni notturne e solitarie dei medici in servizio presso i presidi sanitari minori.
Ma ora sono i giorni del lutto, che ha avvolto in una cappa di tristezza e sgomento l’intera comunità cittadina. Oggi pomeriggio ci saranno tutti a tributare l’estremo saluto a Ersilio, uno splendido ragazzo capace di costruirsi un futuro che il destino non ha voluto lasciargli percorrere.

il mattino