Calcio, i club di Serie A “uniti contro il razzismo”

29 novembre 2019 | 18:00
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Calcio, i club di Serie A “uniti contro il razzismo”

A scendere in campo, questa volta, i 20 club di serie A che, dopo un confronto con la Lega e la Figc, hanno deciso di combattere tutti insieme la battaglia contro il razzismo negli stadi, da sempre considerato il cancro del calcio! Con una lettera rivolta a “chi ama il calcio italiano”, le squadre della massima categoria, hanno sottoscritto e pubblicato sui propri siti e sui vari social network, un documento intitolato “uniti contro il razzismo” per dar vita ad una campagna di sensibilizzazione e facendo un mea culpa per quanto non attuato finora.
La lettera:
“Dobbiamo riconoscere che abbiamo un serio problema con il razzismo negli stadi italiani, e che forse non l’abbiamo combattuto a sufficienza nel corso di questi anni”. Si apre così il documento firmato dai venti club di Serie A. “Anche in questa stagione – prosegue la lettera – le immagini del nostro calcio, in cui alcuni calciatori sono stati vittima di insulti razzisti, hanno fatto il giro del mondo, scatenando ovunque dibattito. È motivo di frustrazione e vergogna per tutti. Nel calcio, così come nella vita, nessuno dovrebbe mai subire insulti di origine razzista. Non possiamo più restare passivi, aspettare che tutto questo svanisca”.
E ancora: “Su stimolo degli stessi club è stato avviato un confronto costruttivo con la Lega Serie A, FIGC ed esperti internazionali su come affrontare e sradicare questo problema, un fine su cui siamo tutti uniti e determinati. Lo faremo in armonia con la Lega, che ha dichiarato di voler guidare questo percorso attraverso una solida e completa politica anti-razzismo, con nuove leggi e regolamenti più severi, insieme a un piano di sensibilizzazione mirato per tutti coloro che sono coinvolti in questo sport”.
“Non c’è più tempo da perdere – ammoniscono i club -. Dobbiamo agire uniti, e così faremo di qui in avanti. Ora più che mai il contributo e il sostegno di tutti voi, tifosi dei nostri club e del calcio italiano, sarà fondamentale in questo sforzo di vitale importanza. Tutti uniti per un calcio italiano inclusivo, universale, equo. Tutti uniti per dire no al razzismo. Il nostro processo – conclude il documento – di costruzione di una cultura inclusiva reale e concreta è iniziato, e ora necessita del sostegno di tutti gli attori coinvolti per consentirci di compiere i passi necessari con coerenza e determinazione”. Firmato Atalanta, Bologna, Brescia, Cagliari, Fiorentina, Genoa, Hellas Verona, Inter, Juventus, Lazio, Lecce, Milan, Napoli, Parma, Roma, Sampdoria, Sassuolo, Spal, Torino e Udinese.