Courage, Salernitana! All’Arechi arriva l’Ascoli, granata costretti a vincere: Kiyine mezz’ala e Gondo in attacco
SALERNITANA – ASCOLI probabili formazioni (Stadio Arechi, ore 18)
SALERNITANA (3-5-2): Micai; Karo, Billong, Pinto; Lombardi, Akpa Akpro, Di Tacchio, Kiyine, Lopez; Jallow, Gondo. A disp. Vannucchi, Odjer, Cerci, Djuric, Cicerelli, Kalombo, Morrone, Maistro, Novella. All. Ventura
ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Andreoni, Brosco, Gravillon, Padoin; Cavion, Petrucci, Brlek; Chajia; Da Cruz, Scamacca. A disp. Lanni, Novi, Valentini, D’Elia, Ferigra, Troiano, Rosseti, Beretta, Gerbo, Laverone, Ardemagni. All. Zanetti
Arbitro: Niccolò Baroni di Firenze (Capone/Dei Giudici). IV uomo: Federico Dionisi di L’Aquila
Courage Salernitana, courage! Oggi i granata tornano in campo e sono costretti a vincere: nessun calcolo, senza pensare al recente e disastroso passato, con determinazione per riprendere a vincere e non ripiombare nell’ormai abituale inferno invernale. Oggi la Salernitana ha bisogno di tre punti e tanto courage. In lingua francese, come l’asse che comporrà la formazione obbligatoria e sperimentale tirata fuori da Ventura tra virus influenzali e infortuni che come sempre decimano la rosa. Billong, Akpa Akpro, Gondo: uno dopo l’altro, la rivoluzione granata parla la lingua di Voltaire. La luce però la dovrà accendere Sofian Kiyine, che parla sei lingue e la prima parola l’ha detta proprio in francese. Il talento di Ventura giocherà di nuovo a centrocampo, come a Castellammare: lecito aspettarsi qualcosa in più dal calciatore con maggiore qualità della Salernitana.
Oggi i granata hanno bisogno di giocare con coraggio, parola ripetuta più volte (in italiano) da mister Ventura. Non bisogna aver paura di giocare il pallone, non bisogna aver paura di mettere in campo tutta la personalità tecnica che ognuno ha nel proprio bagaglio. Anche perché questa Salernitana sa vincere solo quando è in giornata e da questa sfida non è possibile tornare a casa senza i tre punti.
Non ci sono Jaroszynski, Firenze e Giannetti mentre l’altro francese Hertaux gioca con la Primavera. Come al solito bisogna fare la conta e allora all’improvviso la filastrocca imparata a memoria non può più essere recitata. Neanche Migliorini c’è perché è squalificato, due terzi della difesa cambiano nella stessa partita: con Karo e Billong spazio al giovane Pinto, una presenza in questo campionato e una vittoria contro l’Entella. A centrocampo a fare muro e legna capitan Di Tacchio, sulle fasce Lopez e Lombardi preferito a Cicerelli. In attacco con l’ivoriano Gondo c’è Lamin Jallow che il francese non lo conosce ma, numeri alla mano, è l’unico in campo che segna. E la Salernitana ha bisogno di ritrovare un po’ di gioia, quella felicità che solo il gol può regalare.
L’Ascoli vola, punta il sole e non ha paura di bruciarsi. La squadra di Zanetti è al sesto posto in classifica, a solo due punti dalla seconda piazza che vale la Serie A. Obiettivo, a questo punto, nella testa del Picchio che all’ultima in casa ha ribaltato il Cosenza prendendosi tre punti pesantissimi. Non ci sarà il grande ex Raffaele Pucino, a casa per infortunio. Il suo posto da terzino destro sarà occupato da Andreoni, con Padoin a sinistra e Bosco-Gravillon a difendere Leali. Il centrocampo è a tre con Cavion, Petrucci e Brlek. Il 4-3-1-2 è completato dal trequartista Chajia e dalle punte Da Cruz e Scamacca, titolare dell’Under 21. Fuori dalla partita anche Ninkovic squalificato, in panchina l’altro ex Laverone e Ardemagni.