Ferrara, nipote uccide la nonna a pugni in auto: l’ha massacrata per soldi mentre l’anziana guidava. Arrestato Pierpaolo Alessio

21 novembre 2019 | 15:07
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Ferrara, nipote uccide la nonna a pugni in auto: l’ha massacrata per soldi mentre l’anziana guidava. Arrestato Pierpaolo Alessio

Un nipote di 22 anni ha ucciso la nonna, di 71 anni, massacrandola a pugni. L’aggressione mortale ieri sera a Ferrara. L’anziana, Maria Luisa Silvestri. è stata aggredita fino alla morte mentre era alla guida dell’auto: il nipote ha inveito su di lei seduto sul sedile passeggero. La scena è stata notata dagli automobilisti che percorrevano via Marconi ieri intorno alle 21 e da un carabiniere fuori servizio. Invano il tentativo di salvarla: i passanti sono riusciti a fermare la furia omicida del giovane ma la nonna è morta poco dopo all’ospedale di Cona.
L’omicidio sarebbe avvenuto, secondo le prime ipotesi, per questioni di soldi. Lo riporta la stampa locale. Il giovane, Pierpaolo Alessio, è stato interrogato a lungo durante la notte e si è avvalso della facoltà di non rispondere. È in stato di arresto per omicidio volontario.

Pier Paolo Alessio e la nonna Maria Luisa Silvestri (foto La Nuova Ferrara)​

La vittima è stata lasciata dal giovane agonizzante nell’auto ferma al semaforo. La donna viveva assieme al nipote a Pontelagoscuro e il litigio, a quanto si apprende, potrebbe essere iniziato poco dopo cena, in un fast food, e degenerato poco dopo, mentre i due erano in auto. A lanciare un primo allarme alcuni testimoni che hanno segnalato un giovane che stava picchiando un’anziana nei pressi di un parcheggio del fast food e poi ancora dopo, con l’auto in movimento, guidata dalla vittima, fino al semaforo.

Il nipote avrebbe tentato la fuga ma è stato bloccato appena sceso dall’auto da alcune persone e da un carabiniere fuori servizio. La nonna nell’abitacolo era priva di sensi. Il personale del 118 ha tentato di rianimarla ma poco dopo l’arrivo al Cona è deceduta.

Il giovane, come ricostruito dai carabinieri, in passato era stato affidato ai nonni. Secondo i primi accertamenti, l’abuso di droga e alcol lo aveva portato a chiedere spesso i soldi ai nonni che, esasperati, lo avevano addirittura denunciato per estorsione: il 22enne quindi, secondo quanto si apprende dai carabinieri, era stato già arrestato in passato per estorsione e poi scarcerato all’inizio del 2019.