Gli scienziati della Parthenope su “Nature” fra loro anche il santanellese Arturo De Alteris

9 novembre 2019 | 10:26
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Gli scienziati della Parthenope su “Nature” fra loro anche il santanellese Arturo De Alteris
Gli scienziati della Parthenope su “Nature” fra loro anche il santanellese Arturo De Alteris
Gli scienziati della Parthenope su “Nature” fra loro anche il santanellese Arturo De Alteris
Gli scienziati della Parthenope su “Nature” fra loro anche il santanellese Arturo De Alteris
Gli scienziati della Parthenope su “Nature” fra loro anche il santanellese Arturo De Alteris
Gli scienziati della Parthenope su “Nature” fra loro anche il santanellese Arturo De Alteris

Napoli – L’Università Parthenope arriva su “Nature” la prestigiosa rivista inglese, il miglior regalo di compleanno per l’Ateneo. Vi giunge grazie ai suoi studiosi di Oceanografia. Il prof. Giorgio Budillon, Direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie, ha infatti rivelato che sulla rivista sarà pubblicato un articolo sui risultati degli studi condotti finora nel mare di Ross in Antartide. E’ un bel riconoscimento al lavoro svolto finora, ed uno stimolo ad andare avanti. L’articolo su “Nature” arriva mentre ci si prepara a partire di nuovo per l’Antartide, nell’ambito della missione a scopi scientifici nata 35 anni fa. L’Ateneo partenopeo infatti fa parte di una squadra che coinvolge centinaia di ricercatori di tutto il mondo, tra questi: Pierpaolo Falco, Yuri Cotroneo, Pasquale Castagno, Arturo De Alteris (di Sant’Agnello, NA), Massimo De Stefano e Giovanni Zambardino che si imbarcheranno sul rompighiaccio “Laura Bassi” comprato dell’Istituto di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (Ingos) con un finanziamento di 12 milioni di euro del Miur. La missione comincerà il 2 gennaio 2020, quando si salperà dall’Australia per il mare di Ross. Il viaggio, condizioni meteo permettendo, durerà sette giorni, il soggiorno in Antartide due mesi. Il rompighiaccio “Laura Bassi”, varato nel 1995 come MV Polar Queen dalla norvegese GC Rieber Shipping, è stato ribattezzato così in onore della scienziata italiana Laura Bassi che nel 1700 fu la prima donna al mondo a ottenere una cattedra universitaria.
a cura di Luigi De Rosa
(le foto presenti nell’articolo sono tratte dal web, la fonte dell’articolo è “Ateneapoli ediz. dell’8 novembre 2019)
info: www.ogs.trieste.it; www.inogs.it; www.nature.com; www.uniparthenope.it