Tredici gare senza sconfitte Ronaldo c’è, Higuain recuperato: così vuole allungare la striscia
Nessuno come la Juve in Europa. Soltanto i bianconeri sono imbattuti in stagione a livello continentale: zero sconfitte tra serie A e Champions League in tredici partite. A livello di campionato e coppe internazionali, anche il Wolfsburg ha fatto percorso netto (Bundesliga più Europa League) ma è caduto in Coppa di Germania, sconfitto dal Lipsia. Meglio, nel complesso, del Bayern Monaco, che in campionato ha conosciuto uno stop. Le altre grandi d’Europa si sono già fermate almeno una volta. Il Liverpool è imbattuto in Premier League ma ha perso con il Napoli in Champions. Il Manchester City ha già collezionato una sconfitta in patria, mentre è a punteggio pieno in coppa. Il Tottenham vicecampione d’Europa ha già 4 sconfitte in Premier e una in Champions. In Spagna, Barcellona, Real Madrid e Atletico Madrid hanno già perso in Liga (i blaugrana due volte), mentre le merengues sono già cadute in Europa. In Francia, il Psg (tre vittorie su tre in Champions) domina in Ligue1 pur con due sconfitte.
FATTORE CR7. Resta solo la Juve, insomma, che, tra l’altro, ha perso solo uno degli ultimi 26 derby di A contro il Torino (19 vittorie e 6 pareggi). Per continuare questa cavalcata, al tavolo del derby, Sarri si gioca dei jolly davvero di primissimo livello. A cominciare da Ronaldo: mister 702 gol non vuole perdere il ritmo che lo ha portato ad essere decisivo nelle due sfide contro il Toro della scorsa stagione. All’andata, all’Olimpico, con un rigore da tre punti; al ritorno, allo Stadium, con il colpo di testa del pareggio. Non c’è due senza tre, dicono i proverbi. Di certo, nei derby Cristiano ha l’abitudine di farsi sentire eccome. Chiedere all’Atletico Madrid, ad esempio: 22 gol in 29 incroci nelle nove stagioni con la maglia del Real Madrid. O al Rayo Vallecano, terza squadra della capitale spagnola ora in Liga2, trafitta 12 volte in 9 partite. Ma, allargando un po’ il raggio, anche al Getafe, club dell’area metropolitana di Madrid: 23 gol in 14 match, la terza squadra cui Cris ha segnato di più. Pure in Inghilterra, ai tempi del Manchester United, Ronaldo ha detto la sua contro i cugini del City: 4 reti in 11 incontri. Nessun gol, invece, al Benfica all’alba della carriera con la maglia dello Sporting Lisbona: un solo derby senza gioia nel campionato 2002/03. IL PIPITA C’E’. L’altro asso nella manica di Sarri è Higuain, di nuovo a disposizione dopo il duro colpo alla testa subìto a Lecce che tanto aveva fatto preoccupare e che gli ha impedito di scendere in campo contro il Genoa. Oggi il Pipita dovrebbe ripartire dalla panchina anche se contro il Toro ha una media realizzativa niente male: 7 gol in 9 partite, 4 con la maglia del Napoli, 3 nella sua prima vita juventina. Il Comandante punta forte su di lui: «Gonzalo è un grandissimo giocatore che ha passato anno difficile. Questa estate sinceramente l’ho visto con un livello di motivazione non comune; certi discorsi sentiti a Londra, che non mi erano piaciuti, erano ribaltati e questo era il segnale che nella sua mente qualcosa era cambiato. E quando Higuain ha grandissime motivazioni, è chiaro che diventa un giocatore importantissimo».
fonte:corrieredellosport
Campionato e coppe: quello bianconero è un ritmo che non conosce sosta