Ladri in casa Allan. Thais: «Basta» sotto shock la moglie (al settimo mese di gravidanza) era in casa con i figli
Allan e la moglie Thais Marques in un momento di felicità instagram
iul duro sfogo della moglie di Allan, Thais, questo non è calcio, questo non è tifo». Non è neanche vita.
C’è un prima, c’è un dopo, c’è un calcio che non è più calcio e ora anche una vita che rischia di non essere più una vita normale: «Adesso basta». Thais Marques, che è al settimo mese di gravidanza, se n’è stata nella sua notte più buia a pensare, a riguardare dentro le pareti della propria anima, a sistemare tutto ciò che i ladri – venerdì pomeriggio – mentre lei era in casa con i figli, avevano scaraventato in terra, dopo essersi intrufolati al secondo piano della «sua» villa.
Thais Marques è la signora Allan e diviene la portavoce d’un disagio ch’è divenuto terrore dopo che hanno tentato di rubare qualcosa e ci sono riusciti, perché ora non c’è traccia di benessere e né di felicità ma soltanto la voglia di sfogarsi, su Instagram, per raccontarsi: «Non ne posso più. Prima mio marito viene attaccato per presunte accuse create ad arte da chi vuole distorcere la verità; e poi io vengo insultata ogni giorno sui social e qualche settimana fa anche mentre faccio la spesa. Ora si aggiunge questa paura enorme, mettendo caos e sporcando tutto nella stanza dei bambini».
INTERVIENE LA DIGOS. Venerdì, alle tre del pomeriggio o chissà quando, i ladri ci hanno provato, la signora Allan ha sentito rumori, ha chiamato i carabinieri che sono intervenuti ma ora la Digos indaga per capire se questo è calcio o delinquenza allo stato puro. Il «caso» (?) vuole che tutto capiti a casa di Allan, uno degli «ammutinati», e quindi vien da pensare che il 18esimo episodio criminale registrato a Napoli abbia un legame con ciò ch’è accaduto in settimana, o forse no: «I miei figli che piangevano terrorizzati. Da quando siamo arrivati a Napoli siamo stati accolti benissimo, ma questo non è calcio, questo non è tifo». Non è neanche vita.
fonte:corrieredellosport