Maiori, non parte ancora la mensa scolastica: si consumeranno panini in classe. Trovano allocazione invece le associazioni sportive
Non parte ancora il servizio della mensa scolastica a Maiori, con le famiglie che dovranno provvedere a fornire un pranzo frugale ai propri figli, da consumare nelle classi. Questa la decisione, provvisoria, intrapresa dalla dirigente scolastica Paola Rosapepe e fatta trasmettere attraverso una circolare stamattina (n. 82), in cui si informa che non avendo avuto notizie, difficilmente lunedì 11 novembre inizierà la mensa.
Nella comunicazione si specifica che “le classi seconde, terze, quarte e quinte della scuola primaria da martedì 12 novembre i bambini porteranno un panino (o altro) come pasto da consumare in classe”. Nulla è cambiato dunque, dopo lo smontaggio delle strutture ordinato dalla Soprintendenza, che dovevano servire a convertire l’atrio esterno del plesso di via Capitolo in locali per ospitare la mensa.
A Maiori c’è comunque chi propone di recuperare il plesso di via De Jusola, attualmente chiuso. “La soluzione sta a via De Jusola – scrive Primavera Maiorese – Si dia mandato alla MiraMare srl di effettuare una disinfestazione straordinaria ed installare zanzariere alle finestre e protezioni ai termosifoni. Con poco si fa tanto.” Continuano infatti a sorgere i disagi legati alla scuola, avendo puntato l’ente ad utilizzare appieno la struttura di via Capitolo.
L’unico plesso attivo dell’Istituto Comprensivo “Roberto Rossellini”, evidentemente non era pronto ad accogliere tutti gli studenti, creando classi pollaio, in un edificio privo della mensa scolastica, ma tutto tali scelte sono state compiute in prospettiva di vedere realizzato il progetto di una nuova scuola, che al momento non sembra ancora cantierabile.
Una soluzione comunque si dovrà trovare, così come è stato fatto dall’amministrazione Antonio Capone per le associazioni sportive. Tre associazioni che prima usufruivano della palestra nel plesso di via De Jusola, hanno infatti trovato allocazione presso una sala messa a disposizione da una nota struttura ricettiva di Maiori, sottoscrivendo il comune un contratto di comodato d’uso della durata di nove mesi, versando ai privati un rimborso spese di 5 mila euro.