Maltempo, la diretta: black out in Alto Adige, 13mila senza corrente e paesi isolati
Non accenna a migliorare la situazione maltempo sull’Italia con nuove piogge attese nelle prossime ore e un’allerta meteo che permane su 14 Regioni.
Ore 10.59 – Sulle montagne dell’Alto Adige, sopra i 2.000 metri, sono caduti tra 120 e 150 cm di neve. Il pericolo valanghe in ampie zone della provincia è elevato (grado 4 di 5). In queste ore si sta esaurendo la perturbazione, ma già questa notte è attesa un’altra ondata di precipitazioni intense, informa il meteorologo provinciale Dieter Peterlin. In Trentino sono caduti, oltre i mille metri, tra i 20 e 50 cm di neve. Il pericolo di valanghe è in aumento con possibili distacchi spontanei, anche di grandi dimensioni, informa ‘Valanghe.report’.
Ore 10:41 – Alla luce di un leggero miglioramento in corso in queste ore, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto ha emesso nella notte un aggiornamento del bollettino meteo che, fino alle ore 20.00 di questa sera, riduce da rossa (stato di allarme) ad arancione (stato di preallarme) la situazione in alcuni bacini idrografici del Veneto. In altri bacini idrografici della Regione, l’allerta rimane gialla (stato di attenzione). Una nuova fase notevolmente perturbata è attesa dalla sera di oggi al pomeriggio di domani, domenica. Il bollettino indica che si è completato nelle ultime ore di venerdì 15 l’esaurimento della fase principale delle precipitazioni. È possibile qualche locale ripresa dei fenomeni nelle prime ore di sabato 16, ma con apporti generalmente modesti, eventualmente nevosi da 1000-1300 m circa ove le quote più elevate sono riferite alle Prealpi. Le precipitazioni fino al primo pomeriggio di sabato 16 saranno perlopiù deboli, intermittenti e sparse. Giungerà poi un’ulteriore ondata di precipitazioni anche diffuse: dal tardo pomeriggio/sera di sabato 16 al pomeriggio di domenica 17, precipitazioni diffuse, a tratti intense, con possibili quantitativi abbondanti sulle zone montane e pedemontane centro orientali e localmente sulla pianura nord-orientale. Limite della neve in innalzamento tra sabato notte e domenica mattina probabilmente fino circa 1500-1800 m. Venti forti sui rilievi, a tratti molto forti, dai quadranti meridionali. Fase più intensa probabilmente tra la sera di sabato e la mattina di domenica.
Ore 8:00 – In Alto Adige dopo il black out di ieri che ha colpito 60mila utenze, ancora 13mila sono senza corrente elettrica. A Brunico invece nella notte è tornata la luce. La linea ferroviaria del Brennero è ancora interrotta all’altezza di Bolzano per una frana, è stato istituito un servizio di bus sostitutivi tra la stazione di Bolzano e quella di Brunico. Risultano chiuse numerose valli, come la val Gardena, la val Badia, la val d’Ega, la val Senales, la val Martello. Sono in tutto 70 le strade chiuse per motivi di sicurezza. Il servizio di bus sostitutivi sulla linea ferroviaria del Brennero è stato istituito tra le stazione di Bolzano e Bronzolo, una località a sud del capoluogo altoatesino, e non quella di Brunico, come invece scritto in un primo momento.
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Ore 7.30 – Permane l’allerta arancione sulla Provincia Autonoma di Bolzano, sul settore occidentale del Friuli Venezia Giulia, sul Lazio centro – meridionale, sul versante occidentale dell’Abruzzo, sull’Umbria, su parte del Molise. Valutata, inoltre, allerta gialla sulla Provincia Autonoma di Trento, sui restanti settori del Veneto, sul versante orientale del Friuli Venezia Giulia, su Emilia-Romagna, Toscana, Marche, sui restanti territori di Lazio, Abruzzo e Molise, sulla Campania nord-occidentale, sul settore sud-orientale della Calabria e sulla Sicilia nord-orientale.
In Veneto l’allerta è stata declassata da rossa ad arancione: «In relazione al bollettino di criticità emesso nella giornata di ieri, la regione Veneto ha declassato per oggi il livello di allerta per rischio idraulico da rossa ad arancione». Così in una nota della Protezione Civile.
IL MATTINO