Mariano Stinga, prove generali per una pièce teatrale
Sant’Agnello (NA) Ieri, 15 novembre, presso il Teatro San Giuseppe, si è tenuta la presentazione del saggio di Antonino De Angelis “Memoria difensiva di Mariano Stinga” (Ed. La Conchiglia Capri). Una serata piacevole vissuta in compagnia dell’autore, del Sindaco dott. Piargiorgio Sagristani, dell’ospite d’onore il Console di Tunisia a Napoli dott.ssa Beya Ben Abdelbaki Fraoua, di Antonino Siniscalchi firma del Mattino e del professor Salvatore Ferraro. Alla discussione sul testo si è aggiunta la performance della compagnia teatrale i “Murattori” molto apprezzata dagli spettatori. Come ha osservato il Console la storia di Mariano Stinga è già di per sé una pièce teatrale, un mozzo che da schiavo diventa segretario personale del Bey di Tunisi e poi, caduto in disgrazia, viene decapitato, intriga anche come sceneggiatura. William Shakespeare diceva che – tutto il mondo è un teatro e tutti gli uomini e le donne non sono che attori: essi hanno le loro uscite e le loro entrate; e una stessa persona, nella sua vita, rappresenta diverse parti – Mariano Stinga, nonostante la tragica fine ha recitato la sua di vita da protagonista nel bene e nel male. I “Murattori” con la loro prova hanno dimostrato che a teatro la storia di Stinga regge la scena, un plauso va a Enzo De Lucia (screenwriter) che, come dire, ha tracciato la via, e all’ottima prova attoriale di Gianmaria Talamo e Ahmed Abd El Gawad, quest’ultimo ha recitato le parti in arabo. Ricordo che Federico Garcia Lorca a margine di un intervento sulla sua opera “Mariana Pineda” (scenografia di Dalì) scrisse: “Il teatro è poesia che esce da un libro per farsi umana”. Il libro scritto da Antonino De Angelis ha tutta questa poesia in nuce, Sant’Agnello invece, se penso ai Murattori, Franco De Angelis e ‘A Zeza, ha la cultura teatrale per sistemare questa poesia dove meglio merita di stare, sulle tavole di un palcoscenico, e allora? Su il sipario!, si recita l’avventurosa vita di Mariano Stinga. Foto e video Sara Ciocio per Positanonews.
Luigi De Rosa