Napoli in movimento. Ha bisogno di un team manager dal polso duro. Adesso pugno di ferro del presidente e dell’allenatore

6 novembre 2019 | 01:22
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Napoli in movimento. Ha bisogno di un team manager dal polso duro. Adesso pugno di ferro del presidente e dell’allenatore
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Napoli in movimento. Ha bisogno di un team manager dal polso duro. Adesso pugno di ferro del presidente e dell’allenatore

DELUSIONE PAREGGIO CON ERRORI MADORNALI PRIMA CON KOULIBALY 

RESPONSABILE DEL RIGORE PER IL SALISBURGO 

POI CON GLI ATTACCANTI CHE  SBAGLIANO OCCASIONI  FACILI FATTIBILI 

SPOGLIATOIO AZZURRO INFUOCATO 

Ancelotti ha lasciato lo stadio senza parlare con nessuno, senza dare spiegazioni. E’ una scelta sorprendente, seguita poi dalla notizia ancor più sorprendente del pullman del Napoli che era pronto ad accogliere i calciatori azzurri e a riportarli in ritiro e invece autonomamente, tutti i giocatori sono andati a casa. Si pensava ci fosse stata autorizzazione del club ma così non è stato. Si può parlare di ammutinamento. I senatori del Napoli hanno chiesto di interrompere il ritiro ma dall’altra parte c’è stato il punto fermo della società con attimi di tensione vissuti nello spogliatoio con la decisione di tutti i giocatori di tornare nelle proprie abitazioni. Ancelotti è andato a Castel Volturno con tutto il suo staff tecnico. I calciatori azzurri stanno già chiamando i rispettivi avvocati per rispondere a quella che sarà una chiamata in causa del club in quanto sono previste in questi casi multe salate. De Laurentiis è stato il primo a lasciare lo stadio, ancora inconsapevole di quanto stesse accadendo nello spogliatoio, il patron ha aspettato solo Lozano per fargli i complimenti”.