NEWSL’attesa è finita, ecco il derby: Salernitana, pungi le vespe! Ventura sceglie Jallow, Kiyine si accentra
JUVE STABIA – SALERNITANA probabili formazioni (Stadio Romeo Menti, ore 15)
JUVE STABIA (4-2-3-1): Russo; Fazio, Tonucci, Troest, Germoni; Calò, Calvano; Melara, Di Gennaro, Canotto; Forte. A disp. Branduani, Esposito, Allievi, Rossi, Bifulco, Cissè, Ricci, Elia, Vitiello, Mallamo, Mezavilla. All. Caserta.
SALERNITANA (3-5-2): Micai; Karo, Migliorini, Jaroszynski; Lombardi, Akpa Akpro, Di Tacchio, Kiyine, Lopez; Jallow, Gondo. A disp. Vannucchi, Russo, Billong, Odjer, Djuric, Cicerelli, Kalombo, Morrone, Maistro, Pinto, Giannetti. All. Ventura
Arbitro: Ivan Pezzuto di Lecce (Pagliardini/Lombardo). IV uomo: Simone Sozza di Seregno
L’attesa è finita, finalmente c’è il derby. Due settimane dopo lo stop con la Cremonese la Salernitana torna in campo, per una nuova trasferta ma con lo stesso obiettivo: pungere le vespe e tornare alla vittoria fuori casa che manca dal 29 settembre. Nelle ultime tre gite la squadra di Ventura ha sempre perso, la Salernitana da settembre è salita sulle montagne russe e non è più scesa: mai due vittorie consecutive, l’ascesa fino alle primissime posizioni e le vertigini che causano rovinose cadute.
Oggi i granata devono vincere per poter continuare a sognare, ma al Menti è preannunciata battaglia. E a supportare Di Tacchio e compagni solo 250 tifosi, nessun ultras. Pioverà sul sintetico del prato di Castellammare, il più stretto della B. Giocare in ampiezza è impossibile, sfondare per vie centrali l’unica soluzione per risolvere il rebus Juve Stabia. È per questo che le novità di Ventura non riguardano il modulo, ma gli interpreti. L’uomo chiave è e resta Sofian Kiyine: il centrocampista marocchino è l’arma in più di una Salernitana che vuole vincere ma sempre attraverso idee e gioco. Kiyine si sposterà in mezzo al campo, giocherà mezz’ala del solito centrocampo a cinque al fianco di Di Tacchio. Al suo posto a sinistra ritorna dal primo minuto Walter Lopez, anche perché serviranno tantissimi cross e Ventura preferisce un mancino puro su quella fascia: del resto l’area di rigore non è mai stata così vicina. Dall’altra parte il ballottaggio lo vince Lombardi, con Cicerelli inizialmente in panchina. A completare il centrocampo Akpa Akpro, non convocato Marco Firenze “che ha bisogno di tempo per recuperare”. Karo invece è pienamente ristabilito e completa la solita difesa a tre composta da Migliorini e Jaroszynski, tutti a proteggere Micai. La novità del pacchetto difensivo è il recupero di Jean Claude Billong, per la prima volta in panchina in campionato.
I dubbi di Ventura riguardano soprattutto l’attacco. Jallow è tornato dal Gambia come al solito con pochi allenamenti nelle gambe e un lunghissimo viaggio, ma la sua verve (e i suoi gol) sono fondamentali per la Salernitana. Al suo fianco dovrebbe partire Cedric Gondo, ma occhio alle quotazioni di Milan Djuric che sono in salita: il gigante bosniaco è l’attaccante ideale per fare a sportellate contro i rocciosi centrali della Juve Stabia. E la gara potrebbe decidersi proprio nei duelli aerei.
Caserta sta vivendo un momento positivo, la Juve Stabia dopo un inizio difficile ha iniziato a carburare e ora cerca punti per la zona salvezza. Le vespe vogliono pungere a loro volta il cavalluccio e il tecnico dei gialloblu sta preparando la mossa a sorpresa: cambio modulo e passaggio al 4-2-3-1, scelta che ha sorpreso lo stesso Ventura. Dal primo minuto torna a giocare Davide Di Gennaro, l’ex dal dente avvelenato. Il regista ex Cagliari avanzerà la sua posizione di qualche metro, mettendosi alle spalle dell’unica punta Forte. L’uomo in più della Juve Stabia è Calò che comporrà la linea di centrocampo con Calvano. Melara e Canotto sono le ali, larghe (ma non troppo). Davanti a Russo, la linea a quattro sarà formata da Fazio, Tonucci, Troest e Germoni.