Penisola sorrentina, finanziamento bonifica Vallone di Lavinola, grazie solo e soltanto all’impegno del Movimento 5 Stelle.
E’ quanto afferma Salvatore Mare, Consigliere di Opposizione per il M5S a Piano di Sorrento. Smentendo recenti notizie riportate da alcuni organi di stampa locale circa un presunto impegno dei sindaci di Meta e Piano di Sorrento presso la Regione Campania e del governatore De Luca. Se vi è stato l’assegnazione del finanziamento di circa 400mila euro, dal Governo centrale ( e non dalla Regione Campania), è stato soltanto grazie all’impegno dimostrato e documentato,già dall’aprile scorso, del Consigliere pentastellato carottese.
Piano di Sorrento – La notizia di alcuni organi di informazione locale circa il finanziamento di 400mila euro per la bonifica del Vallone di Lavinola ha suscitato molta soddisfazione tra le cittadinanze di Meta e Piano di Sorrento. Non solo tale grosso obbiettivo, si è letto in alcuni articoli, sarebbe dovuto soprattutto all’impegno profuso in tal senso dai due primi cittadini dei comuni confinati con il famoso Vallone. I quali si sarebbero adoperati presso la Regione Campania per ottenere dalle mani del Governatore De Luca il sostanzioso finanziamento. Se la cittadinanza residente sarà senz’altro soddisfatta per il raggiungimento di tale obbiettivo, applaudendo e magari continuando a sostenere in futuro i protagonisti di quello che a tutti gli effetti si presenta come un grosso risultato per il territorio, meno contento e senz’altro amareggiato nell’apprendere determinate notizie è stato il Consigliere comunale di opposizione per il M5S, a Piano di Sorrento, Salvatore Mare. Il quale con un post su facebook ha voluto chiarire come in effetti si è giunti a tale finanziamento. Sottolineando l’esclusivo impegno del Movimento 5 Stelle presso il Governo centrale(che in effetti ha assegnato tale finaziamento e non la Regione Campania come riportati negli articoli dei giornali locali), ed in particolare l’attenzione in tale senso del Ministro Sergio Costa. In effetti, sostiene Salvatore Mare, lo scorso 2 aprile, all’indomani di uno degli incontri organizzati dal deputato Luigi Gallo, tra i comunali del territorio vesuviano ed esponenti del governo, con l’allora sottosegretario al Ministero dell’Ambiente, Salvatore Micillo, si apprendeva dei fondi stanziati dal Governo centrale per la messa in sicurezza del territorio, nella fattispecie 315 milioni e 119mila euro circa. Immediatamente il consigliere collegò tale occasione con il crollo di via Ponte Orazio avvenuto due anni prima e dello stato in cui versava l’intero Vallone di Lavinola. Successivamente con molta solerzia Salvatore Mare sollecitò i tecnici comunali diPiano di Sorrento circa il progetto di risanamento sulla piattaforma ReNDiS (Repertorio Nazionale degli Interventi per la Difesa del Suolo). Dopo non poche difficoltà fra funzionari e amministratori, si affermò che la progettualità non era pronta, ma che si sarebbe provveduto a caricare quella relativa alla “Sistemazione Idraulico Forestale del Vallone Lavinola”.
Successivamente, verso la metà di luglio scorso, il Ministero dell’Ambiente trasmetteva l’elenco degli interventi proposti. Tra le opere da finanziare, codice Rendis 15IRA44/G1, CUP B13H14000210005, risultava :Piano di Sorrento, Sistemazione Idraulico Forestale del Vallone Lavinola, importo totale e richiesto € 397.936,59. Un risultato molto importante per risolvere un’atavica problematica ma soprattutto dovuto all’ indiscutibile impegno del consigliere pentastellato Salvatore Mare. Ciò nonostante nessun cenno di gratitudine ,per quanto realizzato , fu successivamente avanzato da parte dell’amministrazione comunale, nei confronti del consigliere Mare. In alternativa,fa notare Mare, oggi invece leggiamo le dichiarazioni del sindaco Iaccarino secondo il quale “Grazie alle sinergie che abbiamo attivato anche con l’Amministrazione di Meta rispetto alla Regione Campania cominciamo a realizzare quest’opera così importante che, indubbiamente, richiederà ulteriori e sostanziosi finanziamenti” senza accennare affatto all’impegno profuso dal consigliere pentastellato.” Quando è chiaramente dimostrato e documentato” – ha affermato Salvatore Mare – “che è stato il Governo Cinque Stelle a sentire l’esigenza di difendere questa terra vilipesa, laddove si ignorava persino la procedura e forse nemmeno c’è stata la capacità di spingersi oltre e cogliere questa occasione, altro che sinergia. Nonostante non avessi, né mai ho ricevuto informativa ufficiale dall’amministrazione carottese, affermai con fierezza di ritenermi molto soddisfatto per il buon servizio reso alla comunità; anche se un semplice passaggio istituzionale sarebbe stato gradito e credo assolutamente dovuto e meritato.
Da quando sono stato eletto, fra i miei obiettivi c’è quello di compiere azioni unicamente nell’interesse della comunità, anche e spesso senza prenderne meriti. Noi comunali del M5S non abbiamo giornali, non abbiamo mezzi che non siano i post sul blog e sui social, e l’unico modo che abbiamo per far sapere la verità è la condivisione e la partecipazione dei cittadini. Pertanto si passi parola!” Una vicenda che ancora una volta lascia riflettere circa l’epoca in cui viviamo. Dove la gratitudine e forse l’umiltà di dire una volta tanto grazie, riconoscendo forse anche i meriti altrui, continuano a rimanere lontani da una politica concentrata soltanto su determinati interessi e senz’altro aliena dalle esigenze primarie della cittadinanza e di chi con tenacia ancora si spende per esse. – 06 novembre 2019 – salvatorecaccaviello