Positano, la vera storia di “Scalinatella” raccontata da Maria Mansi
Le immagini virali che stanno girando sui social, e che abbiamo ripreso anche noi, della Scalinatella di Positano completamente invasa dall’acqua a causa del maltempo, ci hanno spinto a rigettarci nella leggenda di un simbolo di Positano.
Camminando per il paese ci siamo imbattuti nella grande Maria Mansi, la quale ci ha riferito, sempre con la simpatia che la contraddistingue, alcuni dettagli davvero particolari e poco noti circa la nascita della famosissima canzone di Murolo.
“Scalinatella”, storica canzone che nel 1948 permise a questo piccolo simbolo della perla della Divina di diventare noto a tutti gli italiani, sarebbe stata scritta da Roberto Murolo in onore di Pupa Marquardt, moglie del famoso pittore tedesco Bruno Marquardt.
Cosa ci facevano una contessa insieme ad un pittore di fama mondiale a Positano? Positano ha costituito una base importante di espressione artistica per i tanti che si sono trovati a passare per il paese, per diverse ragioni storiche. Kurt Craemer, che era anch’egli amico dei Marquardt, affermò che: “C’erano diversi motivi ad attrarre di continuo gli artisti a Positano. Uno di questi motivi fu l’ondata cubista che invase la vita artistica dell’intera Europa alla fine della prima guerra mondiale”.
Fu così che la “Scalinatella longa longa longa, strettulella strettulella” divenne nota in tutto il mondo: addirittura, all’epoca, ci furono tantissimi settimanali e media che inviarono sul posto giornalisti per fotografare le scale in questione.