A proposito del ribaltamento del TIR in Costa d’ Amalfi. Il punto di vista di Gaspare Apicella “Interdiamo questi mostri”

8 novembre 2019 | 18:50
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A proposito del ribaltamento del TIR in Costa d’ Amalfi. Il punto di vista di Gaspare Apicella “Interdiamo questi mostri”

Da Minori in Costa d’ Amalfi una riflessione della prestigiosa firma di Gaspare Apicella, storico giornalista, imprenditore alberghiero e  professore del Turistico in pensione . Una riflessione che la redazione Costiera amalfitana di Positanonews condivide

Si sperava ardentemente di non dover più parlare, scrivere di notizie di incidenti stradali con autoarticolati coinvolti. Si perchè un tempo si era deciso di interdire a questi mostri su gomma l’attraversamento della statale 163, amalfitana. Ma, come tutte le cose di casa nostra, si tratta solo di chiacchere che, poi, vanno nel dimenticatoio.
La notizia del ribaltamento di un camion con rimorchio, venerdi mattina 8 novembre, riporta alla mente un altro ribaltamento in località Cannaverde di Maiori. Un Tir con rimorchio che trasportava gasolio, per cause imprecisate, urtò la parete rocciosa nell’affrontare maldestramente e forse a velocità non consentita una doppia curva tra il parcheggio e l’ingresso dell’allora ristorante: il rimorchio, in seguito all’urto, si sollevò, fermandosi a mò di appoggio sul muretto di protezione rovinando allo stesso momento su una BMW che, con molta cautela, avvertito il pericolo, si era fermata, prevedendo il peggio. Ed il peggio fu perchè il pesante rimorchio, mentre versava parte del carico sulla sede stradale, schiacciò l’autovettura, impedendo al conducente di uscirne perchè incastrato nell’abitacolo anch’ esso invaso dal gasolio. Il malcapitato solo grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco di Salerno (allora non c’era il distaccamento di Maiori) riusci a salvarsi: fu trasportato poi al pronto soccorso dell’ospedale di Cava dei Tirreni, dove trovò il buon Palatucci ad attenderlo trepidante.
Era il dicembre del 1989 ed lo sfortunato (fortunato perchè si salvò) si chiama Gaspare Apicella.
Il medico di guardia consigliò di recarsi a piedi alla Madonna di Pompei, senza sapere che il ferito, con un nutrito gruppo di persone, era stato a piedi, attraverso il Chiunzi, al Santuario, la settimana precedente .
In tutta sincerità, e non scopriamo l’acqua calda, la statale amalfitana non è affatto adatta per mezzi di tale portata.