Il Risorgimento, Napoli e il Mediterraneo secondo Pécout
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Sorrento – A margine dell’inaugurazione della targa in memoria della scrittrice accademica di Francia Marguerite Yourcenar presso l’Hotel Bellevue Syrene, albergo dove l’autrice del famoso “Le memorie di Adriano” scrisse un altro dei suoi capolavori “Il colpo di Grazia” (1938), lo storico Gilles Pécout (nella foto con il curatore dell’informazione culturale di Positanonews, Lucio Esposito), rettore dell’Accademia di Francia, docente presso l’Ecole Normale Supérieure e specialista della storia dell’Italia e dell’Europa mediterranea nel XIX secolo, ha tenuto un lungo e articolato intervento sul Risorgimento italiano sottolineando l’importanza non solo nazionale ma soprattutto internazionale e transnazionale che ebbe tale fenomeno storico, e come in tutto questo, ruolo centrale fu occupato da Napoli e dai patrioti partenopei. Lo storico d’oltralpe ha ricordato come esempi lampanti di “patriottismo transnazionale” i napoletani Pepe e Colletta protagonisti delle lotte nazionali anche in altri Paesi del Mediterraneo. Pécout ha anche ricordato come lo Stato nuovo quello nato con l’Unità d’Italia, grazie anche al contributo dei patrioti napoletani spesso dimenticati per esaltare le figure di Garibaldi & c., non si dimostrò all’altezza delle attese degli stessi deludendoli.
a cura di Luigi De Rosa
(Per un approfondimento vi consiglio “Pécout: “Il Risorgimento? Fu importante per Napoli e per l’intero Mezzogiorno” di Aurora Bergamini su Il Corriere del Mezzogiorno 1 novembre 2019)