Salernitana, vinci e sei seconda! Granata allo Zini per alzare la voce, Gondo-Jallow a suonare la carica

10 novembre 2019 | 11:19
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Salernitana, vinci e sei seconda! Granata allo Zini per alzare la voce, Gondo-Jallow a suonare la carica

CREMONESE-SALERNITANA (Stadio Zini, ore 15)

CREMONESE (4-3-1-2): Agazzi; Mogos, Claiton, Terranova, Renzetti; Arini, Castagnetti, Valzania; Soddimo; Ciofani, Ceravolo. A disp. Ravaglia, De Bono, Gustafson, Piccolo, Boultam, Palombi, Bianchetti, Migliore, Ravanelli, Zortea, Kingsley. All. Baroni

SALERNITANA (3-5-2): Micai; Karo, Migliorini, Jaroszynski; Lombardi, Akpa Akpro, Di Tacchio, Maistro, Kiyine; Gondo, Jallow. A disp. Vannucchi, Russo, Lopez, Odjer, Firenze,  Djuric, Cicerelli, Kalombo, Pinto, Giannetti. All. Ventura

Arbitro: Livio Marinelli di Tivoli (Bercigli/Perrotti). IV uomo Simone Sozza di Seregno

Adesso che si è ricominciato a correre, perché mai fermarsi subito. Sabato scorso la Salernitana ha battuto l’Entella spezzando una crisi durata quattro partite e tutto ottobre, rialzando la testa e guardando con molta più fiducia una classifica che si stava rovinando. Oggi la classifica dice che se la Salernitana vince anche contro la Cremonese va a riposo da seconda, alle spalle del solo Benevento. Calcoli che un mese fa, prima dell’altra sosta, non avevano portato bene alla banda di Ventura che si emozionò e perse l’occasione di andare in vetta. Calcoli che però, se si vuole davvero crescere e maturare, una grande squadra deve saper gestire.

Ventura cerca continuità e anche risposte, mai la Salernitana è scesa in campo con la stessa formazione per due partite di fila. Non accadrà neppure oggi, ma solo per una formalità: Jaroszynski torna tra i titolari e si riprende il posto in difesa occupato sette giorni fa da Pinto. Poi, per sfatare il tabù Zini, il tecnico ligure si affida a quelli di sempre. Il 3-5-2 è solo iniziale, perché Maistro con ogni probabilità avanzerà di una decina di metri per accompagnare gli attaccanti ma soprattutto per dar fastidio a Castagnetti, playmaker del 4-3-1-2 di Baroni (che conferma per la seconda volta il modulo a rombo). Le punte saranno ancora una volta Jallow e Gondo, che si cercano e si trovano. Akpa non si tocca, Kiyine e Lombardi sulle fasce erano i titolari designati in estate e solo ora stanno trovando continuità.

La Cremonese è in piena crisi, quintultimo posto e solo otto gol segnati per una squadra che voleva la Serie A e che ora si ritrova a un passo dal precipizio. Baroni non ha ancora vinto da quando è arrivato, nell’ultimo turno ha perso anche a Cosenza facendo infuriare i tifosi che oggi protesteranno. Non un clima facile, certamente, ma occhio a dare per spacciati i grigiorossi. Il 3-5-2 ormai è stato abbandonato, si continua con la difesa a quattro. Agazzi gioca in porta, Mogos torna in campo e fa il terzino destro con Renzetti dall’altra parte e Claiton con Terranova al centro. Ai lati di Castagnetti ci sono Arini e Valzania, con Ciofani e Ceravolo l’ex Danilo Soddimo. L’altra vecchia conoscenza Palombi parte dalla panchina.