Sorrento, bimbi a mendicare chi se ne occupa??

24 novembre 2019 | 20:00
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Sorrento, bimbi a mendicare chi se ne occupa??

Anche sotto una pioggia battente, nella completa indifferenza dell’Amministrazione comunale, delle Autorità preposte e finanche da chi quotidianamente predica per i più deboli, si continua ad assistere lungo le strade del centro, ad uno spettacolo vergognoso per una località  che sostiene con ferrea convinzione la dottrina cristiana ed allo stesso tempo di essere progredita ed evoluta.

Sorrento – Sul fenomeno dell’accattonaggio, ormai da anni radicato anche nel territorio sorrentino, si è scritto e detto tanto. Molte le proteste di cittadini e commercianti che ormai non tollerano più che una città evoluta e dalla visibilità internazionale si presti ad una tale vergognosa situazione. Dietro alla quale , che come è ormai risaputo, si celano organizzazioni criminali che sfruttano esseri indifesi come tanti bambini.

Proteste che sembrano non aver affatto scalfito oppure modificato l’atteggiamento dei vertici dell’attuale Amministrazione comunale, di recente passati nelle fila della Lega che su tale fenomeno , sebbene a modo suo,si è pur sempre battuta. Fu proprio la Lega, con l’attuale coordinatore della Regione Campania, Nicola Molteni (all’epoca sottosegretario agli interni)  durante lo scorso Governo M5S-Lega, a presentare un disegno di legge poi inserito nel Decreto Sicurezza dal “Conte 1”.Una norma attualmente in vigore che prevede fin anche il carcere per chi pratica l’accattonaggio molesto.  Ovvero chi disturba ed è causa di disagio nel chiedere l’elemosina. Uno strumento , si disse allora, efficace per aiutare i sindaci e la polizia locale. Ciò nonostante ad un anno dall’ approvazione quello che doveva essere un provvedimento che avrebbe aiutato a combattere un evidente  problema di ordine pubblico, soprattutto a Sorrento, sembrerebbe  non aver raccolto concreti risultanti. Anzi a per molti cittadini la situazione è peggiorata. Ormai intere famiglie e comunità , di fronte alla totale inerzia da parte del Sindaco, sembrerebbero aver messo piede stabile in città. Sebbene per un breve periodo si è registrato un interesse, con risultati positivi, da parte del locale Comando dei Carabinieri (scesi in campo a dare una mano alla Polizia Municipale), durante la scorsa estate e l’inizio di questo inverno, l’accattonaggio  ha ripreso prepotentemente vigore. Ormai la presenza di mendicanti, in genere di etnia rom, si registra sia lungo i vicoli del centro storico che lungo i marciapiedi del strade principali, in particolare sull’area pedonale del Corso Italia e nei paraggi della Cattedrale. Anche  in questo periodo di forti piogge e freddo il fenomeno non sembra arrestarsi . La situazione più intollerabile continua a rimanere  lo sfruttamento, mediante la loro presenza,  di bimbi talvolta anche di pochi anni, per praticare tale squallida  attività.  Spesso donne, ma anche adulti ,attorniati da bambini, mal vestiti ed in evidente stato di sofferenza, inzuppati d’acqua, sono accovacciati su cartoni fradici costretti a chiedere qualche soldo ai passanti. Una situazione quella dell’evidente sfruttamento dei minori che non sembra affatto interessare in primis il Sindaco che quotidianamente percorre il centro storico, nè tanto meno vengono evidenziati dalle Forze di Polizia e Pubblica Sicurezza, con quelli che a tutti gli effetti vengono considerati da gran parte della cittadinanza, come improduttivi transiti motorizzati lungo la parte pedonale del Corso Italia. Dove  più concentrata risulta essere la è presenza dei mendicanti e dei loro piccoli ed indifesi “collaboratori”. Tutto sembra esser e relegato alla Polizia Municipale che con evidenti difficoltà, di mezzi e norme, da sola non riesce a contrastare tale situazione. Quella dell’accattonaggio è stata più volte segnalata  dalla cittadinanza  ed in particolar modo dai commercianti che oltre ad essere maggiormente  esposti e pertanto subire  tale fenomeno ( a causa di richieste insistenti ed invasive) hanno tra l’altro denunciato proprio il  palese sfruttamento di minori. Un appello raccolto dal Movimento civico “Conta anche Tu” di Francesco Gargiulo,  che di fronte all’ immobilismo dell’Amministrazione comunale, oltre ad una raccolta firme, tempo fa si  prodigò con una raccolta firme (quasi mille)evidenziando tale problematica alla  Prefettura e la Questura di NapoliProcura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli ed il Comando Provinciale dei Carabinieri, nonché al Ministero degli Interni e della Giustizia. Un denuncia che dopo quasi un anno,soltanto in questi giorni sembra sortire i primi effetti con interventi della Magistratura. In un Paese ed in un’epoca ormai caratterizzata da retoriche ispirate all’odio ed alla paura del diverso, anche lo sfruttamento dei minori nel praticare l’accattonaggio, sembra tuttavia non aver scosso le coscienze di quella parte di cittadinanza più sensibile e di coloro che quotidianamente si affannano a predicare per il prossimo e per i più deboli. Anche a  Sorrento,si continua a tollerare accettando una tale attività, ignorando che i bimbi coinvolti dovrebbero stare a fare ben altro! 24 novembre 2019 salvatorecaccaviello.