Sorrento, caso biglietterie al Porto, anche bollette acqua non pagate ed un risarcimento danni forse non dovuto del 1992.

2 novembre 2019 | 21:10
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Sorrento, caso biglietterie al Porto, anche bollette acqua non pagate ed un risarcimento danni forse non dovuto del 1992.

Oltre all’occupazione abusiva dei locali a Marina Piccola, dalle segnalazioni inviate dalle Associazioni contro le illegalità all’Autorità Giudiziaria emergono ulteriori potenziali reati.

Sorrento – Continua a mantenersi calda la situazione relativa alle biglietterie al porto di Marina Piccola. La vicenda, che vede coinvolti imprenditori  e dirigenti comunali dopo la notificazione di ben 13 avvisi di garanzia  da parte delle Procura della Repubblica di Torre Annunziata e l’egregio lavoro della  Guardia di Finanza  di Massalubrense, relativa all’occupazione abusiva dei locali di proprietà demaniale usati per anni dagli armatori come biglietterie. Circostanza che vedrebbe anche un interesse da parte della Corte dei Conti in relazione  ad un potenziale danno erariale alle casse del Comune. Dato che per anni l’Ente non ha potuto beneficiare dei  locali. Oltre alla segnalazione al Comune ed all’Autorità Anticorruzione del 2015, da parte delle Associazioni contro le illegalità presenti sul territorio, da cui è scaturita l’indagine da parte della Procura della Repubblica, il Movimento Civico “Conta Anche Tu” di Francesco Gargiuloe la Sezione locale dell’Associazione nazionale I cittadini contro le mafie e la corruzione”con Enrico Aprea, successivamente nel 2018 intervennero  interpellando Ragioneria del Comune. Motivo della richiesta  i consumi di acqua ed energia elettrica dei locali di Piazza Marinai d’Italia relative agli anni dal 2008 al 2017. Bollette di oltre cinquantamila euro per il consumo d’acqua dovuti soprattutto ad un impianto di aria condizionata per tutte le biglietterie funzionante ad acqua corrente che non veniva poi riciclata.

 Mentre nell’ottobre del 2018,ulteriore segnalazione venne inviata da parte delle Associazioni, alla Corte dei Conti con riferimento alla mancata gara per l’affidamento in concessione delle biglietterie così come previsto da delibera di giunta municipale del 27 ottobre 2017, all’occupazione “abusiva” degli stessi locali adibiti a biglietterie dai tredici concessionari , e sul perchè solo ” di recente il dirigente del III dipartimento Alfonso Donadio aveva invitato gli occupanti a”versare i diritti erariali relativi agli abusi perpetrati relativamente al periodo 2009-2017”. Nella segnalazione si evidenzia anche che ” alcune biglietterie offrono escursioni a prezzo speciale” configurandosi tale attività diversa dalle biglietterie.  Non solo  si evidenzia anche l’ autorizzazione alla ditta Gescar, mandataria alla vendita di biglietti ad eseguire lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria a proprie spese dei locali  (di proprietà del Comune) adibiti a biglietteria.

A tale proposito bisogna ricordare  che nel lontano 29 settembre 1992 gli armatori occupanti  delle biglietterie  insieme ad altri operatori della zona, ricevettero gravi danni alle strutture ed attrezzature a causa lo scoppio della fogna comunale a seguito di forti piogge che flagellarono l’intero territorio. Successivamente gli stessi,  furono risarciti dal Comune citato in giudizio con sentenza del settembre 2011.  Come è noto i locali adibiti poi a biglietterie  furono realizzate nel programma  “Italia 90”. Ora alla luce di quanto è emerso nella recente indagine da parte della Procura della Repubblica , a quale titolo fossero occupate le biglietterie nel lontano 1992 non è dato sapere. Nonostante che la sentenza indicava che: … la domanda di risarcimento avanzata dagli attori nei confronti del comune per i danni subiti dai locali di loro proprietà a seguito di scoppio della fogna … “. – 02 novembre 2019 – salvatorecaccaviello