Sorrento, Paolo Esposito:ancora spese ingenti per le luminarie mentre ci si dimentica delle esigenze dei cittadini.
E’ quanto evidenzia ancora una volta il Consigliere comunale di Opposizione, in una missiva indirizzata alla Segretaria Generale ed al Dirigente responsabile.
Sorrento – Sembra non placarsi la polemica scatenata subito dopo la installazione delle luminarie che dovrebbero abbellire le strade sorrentine per le prossime festività natalizie. A scendere in modo concreto,ancora una volta in campo,anche su tale questione, è il Consigliere di Opposizione Paolo Esposito, ormai denominato “il Consigliere del popolo“. Con una missiva indirizzata alla Segretaria Generale, Dott.ssa Elena Inserra ed al Dirigente responsabile, Dott. Donato Sarno avente per oggetto: “Formale protesta per esito gara luminarie e spese superflue”, Esposito esprime tutto il disappunto per la quantità di soldi pubblici messi a disposizione per la recente gara di appalto delle luminarie, relativa al triennio 2019-2022. Circa un milione e 500mila euro destinati alla gara di appalto vinta ancora una volta dalla stessa ditta , con un ribasso inferiore al 2 per cento. Una anomalia che non è sfuggita alla cittadinanza destando preoccupazione e sconcerto. Oltre a sollevare una serie di critiche, visto anche la qualità degli addobbi poi installati, a parere del consigliere Esposito, tale rimane senza dubbio una situazione inaccettabile e vergognosa. Visto soprattutto lo sperpero di denaro pubblico che potrebbe altresì essere impiegato in modo più proficuo per a gran parte della popolazione. Troppo spesso nel predisporre somme elevate per eventi alquanto futili ma risultanti vantaggiosi per pochi, ci si dimentica delle tante ed ataviche problematiche che affliggono una parte della popolazione meno abbiente. Asili nido comunali, trasporto disabili, mancanza abitazioni pubbliche senza le solite speculazioni, sono soltanto alcune delle esigenze che il Consigliere Esposito evidenzia e per le quali si chiede una soluzione da parte del Comune.Ancora una volta, conclude Esposito, si è di fronte ad una situazione che produce sconforto circa la quale non si esclude una prossima segnalazione all’Anac(Autorità Nazionale Anticorruzione) ed all’Autorità Giudiziaria. – 07 novembre 2019 – salvatorecaccaviello.