Sorrento, Vallone dei Mulini, mentre la Procura indaga, dal Genio Civile nessun parere idraulico rilasciato.
Interpellato dai Consiglieri regionali del M5S, il Genio Civile di Napoli comunica che non ha rilasciato alcun parere idraulico, né tanto meno vi è stata richiesta in merito. Nel frattempo proseguono le indagini da parte della Procura della Repubblica a seguito delle denunce del Wwf Terre del Tirreno e dei Vas Sorrento, nonché del Consigliere comunale di Opposizione Paolo Esposito.
Sorrento – Ennesimo colpo di scena in quella che si presenta essere sempre più un vicenda complessa ed intrigata. Dopo le indagini avviate dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata a seguito di alcune denunce risalenti alla scorsa estate a firma dei rappresentanti del WWF-Terre del Tirreno e dei VAS-Sorrento (Verdi,Ambiente e Società) nonché del Consigliere di Opposizione Paolo Esposito, un altro elemento importante si aggiunge ora al lavoro degli inquirenti. Alle numerose supposte anomalie, evidenziate nello scorso luglio, nella corposa e dettagliata denuncia del Wwf e dei Vas, secondo le quali i lavori, tuttora in corso, alla vecchia struttura non potevano essere autorizzati, fu fatto notare anche l’assoluta assenza dei pareri dell’Autorità di Bacino, e del Genio Civile di Napoli e Provincia. Essendo l’intera area del Vallone classificata Zona Rossa (P3,R4) con rischio frana ed alluvione molto elevato.
Una vicenda che destò immediatamente l’interesse dell’ex Candidato Sindaco per il Movimento 5 Stelle, Rosario Lotito. Anch’egli da sempre in prima linea per salvaguardare quel patrimonio di fondamentale importanza per l’economia turistica locale rappresentato dalle tante bellezze naturali, storiche e culturali, tra cui il Vallone dei Mulini. Visto anche la totale inerzia degli uffici comunali ed autorità locale di controllo preposti,tra le tante iniziative in merito dell’esponente pentastellato,oltre ad una recente interrogazione parlamentare,vi fu quella di mettere a corrente del caso Vallone di Mulini anche i Consiglieri Regionali del Movimento 5 Stelle. In particolare del come fosse possibile che in un area attraversata da due importanti corsi d’acqua e quindi appartenente al Demanio Idrico, si potesse operare violando quanto previsto dal Regio Decreto 523/1904 – Testo unico sulle opere idrauliche. Di tale anomala situazione si interessò il Consigliere regionale del M5S, Maria Muscarà. La quale, interpellando il Genio Civile di Napoli e Provincia (Ente preposto al controllo della Rete idrografica della Regione Campania), chiese se fosse stato rilasciato il necessario Parere Idraulico o semmai ne fosse stata fatta dovuta richiesta da parte dell’interessato. Ebbene l’Ente Regionale, presso il quale nel frattempo perveniva anche la denuncia delle associazioni ambientaliste e nel vallone proseguivano i lavori, ha risposto a tale importante quesito soltanto la scorsa settimana. Nonostante tale palese ritardo si evidenziava tuttavia che in riferimento all’intervento di restauro e risanamento del mulino, sito in località Vallone dei Mulini in Comune di Sorrento, il Genio Civile di Napolinon ha rilasciato alcun parere idraulico concernente tali lavori, ne tanto meno risulta richiesta in merito. Quindi un nuovo importante elemento che si va ad aggiungere ad altre innumerevoli anomalie evidenziate nella denuncia dalle associazioni Wwf e Vas. Stranezze, volendo usare un eufemismo, che mettono ancora una volta in risalto, quando si chiedono interventi a tutela del territorio sia dal punto di vista del dissesto idrogeologico che in merito alla salvaguardia delle nostre immesse ricchezze paessaggistiche, la inefficacia dei provvedimenti presi dagli Uffici comunali preposti nonchè eventuali responsabilità delle Autorità locali di controllo. Circa le quali oltre all’Autorità Giudiziaria importanti Enti Istituzionali, tra cui l’Autorità Nazionale Anticorruzione e vari Ministeri, nello specifico, dovranno pur esprimersi. 27 novembre 2019 – salvatorecaccaviello