Sorrento,luminarie natalizie vecchie e replicate ma sempre più costose per la comunità.
Quasi una ribellione tra la cittadinanza che mal sopporta che ancora una volta è obbligata a subire sempre gli stessi addobbi. Proposti dalla stessa ditta, ma con un rincaro di 427mila euro. Una situazione che ancora una volta meriterebbe una profonda e concreta riflessione.
Sorrento – Non si attenua la polemica circa le luminarie natalizie che già da qualche giorno arredano le strade della città. Gli addobbi proposti ,dalla ditta vincitrice della gara di appalto per il prossimo triennio, secondo i tanti malumori registrati, sono stati definiti addirittura scadenti, miseri e squallidi, e pertanto niente affatto adeguati ad una città dalla visibilità internazionale come Sorrento. Non solo dopo che è stata diffusa la notizia che ,come nel passato triennio, sarebbe stata sempre la stessa ditta ad aggiudicarsi il nuovo appalto, in molti si aspettavano un totale rinnovo di quanto proposto in precedenza, invece dopo la installazione delle luminarie, la delusione e forse anche la rabbia è iniziata a farsi sentire. Soprattutto nel valutare che tali addobbi costeranno, alla comunità sorrentina , quasi un milione e mezzo di euro, solo per la fornitura e la posa in opera . Infatti secondo quanto evidenziato dalle solite Associazioni contro le illegalità, le luminarie nel triennio precedente sono costate in totale euro 1.058.606,50 mentre per questo triennio costano 1.486.161,60. Quindi l’intera operazione sarà realizzata con un rialzo di 427.555 euro per i prossimi tre anni.- Un concreto rincaro che mal si sposa con quanto si sta rilevando lungo le strade della Città, che senz’altro sta suscitando oltre a tanto disappunto anche molta irritazione nel constatare che dagli Uffici comunali preposti nessuno si è preoccupato di controllare la qualità del lavoro realizzato.
Ancora una volta, come in altre occasioni durante gli ultimi anni, la Città si trova in balìa di gente senza scupoli, che non si interessa affatto di come vengono spesi i soldi dei contribuenti sorrentini. La cui opinione, per la maggior parte pilotata finanche nella cabina elettorale, non fa ormai più testo. Con il risultato che il loro volere e casomai anche il parere risulta poi alla mercè di chi, senza averne le qualità e con una evidente arroganza, crede di essere arrivato a gestire un territorio in cui il rispetto delle regole è stata da sempre una ragione di vita.
Potranno ora determinate riflessioni contribuire, soprattutto in prossimità dei prossimi eventi elettorali, a riconsiderare passate decisioni che in modo evidente stanno trascinando l’intero contesto verso un degrado che si presenta sempre più irreversibile? Una economia turistica fiorente come quella sorrentina, da sempre basata su norme e regolamenti, non può non essere appetibile da un contesto circostante restio al rispetto delle regole. Pertanto anche quella delle luminarie, che vede ancora una volta la popolazione, soccombere a determinate anomalie, potrebbe rappresentare una eventuale ipotesi di ciò che potrebbe presto essere realtà. Confermata da innumerevoli segnali che da tempo stanno ad indicare che già alcune situazioni si stanno sperimentando lungo il territorio. Se non vi sarà una totale ripensamento da parte della popolazione, una tale realtà, potrebbe concretamente rappresentare nient’altro che i primi sintomi di quello che, in modo preoccupante, ci potrebbe riservare il prossimo futuro. 02 novembre 2019 – salvatorecaccaviello.