Vico Equense, bagarre su ordine del giorno in consiglio comunale. Mozione di sfiducia al sindaco Buonocore bocciata. Cronaca
Vico Equense, mozione di sfiducia al sindaco Buonocore. Maggioranza arriva dopo un’ora. Grane l’attesa per il Consiglio Comunale a Vico Equense che potrebbe realmente far cambiare le carte in tavola. Quest’oggi, infatti, si è votato per la mozione di sfiducia al sindaco Andrea Buonocore.
Lo scorso 25 ottobre saltò la seduta del consiglio comunale, con l’abbandono dell’aula da parte del primo cittadino e la sua maggioranza. “Prendo atto – dichiarò Buonocore – che è stata presentata una mozione di sfiducia sul mio operato. Per tale motivo ho chiesto al Presidente di integrare l’ordine del giorno, ma mi è stato risposto che mancherebbero motivi tecnico-politici per discutere dell’argomento. Trattare oggi – ha continuato il primo cittadino – argomenti importanti, quando su di me pende una mozione di sfiducia, per me non ha senso”.
Dopo una bagarre sul cambio dell’ordine del giorno si vota . La votazione per appello nominale, dopo un dibattito al vetriolo, si è chiusa con 9 voti contro (Andrea Buonocore, Giuseppe Aiello, Giovanni Visco, Federica Leone, Raffaella Arpino, Carolina Apuzzo, Luigi Verde, Giovanni Vanacore e Salvatore Guida), Marilisa Di Guida si allontana dall’aula (seppur nella propria dichiarazione di voto afferma la sua contrarietà alla sfiducia) e 7 voti a favore (Maurizio Cinque, Ciro Maffucci, Luigi Vanacore, Raffaele De Simone, Giuseppe Russo, Ferdinando Astarita e Massimo Trignano). Il Consiglio comunale riuntosi ieri pomeriggio, ha respinto la richiesta delle opposizioni di mandare a casa l’attuale Amministrazione comunale uscita vittoriosa dalle urne del giugno 2016. Il dato politico è chiaro: la maggioranza fa quadrato intorno al sindaco, e non fornisce sponde all’iniziativa dell’opposizione, che per centrare l’obiettivo aveva bisogno di nove voti. Dalla minoranza, invece, è emerso il totale disappunto per l’operato del primo cittadino. Dall’esterno invece appare la sensazione di un paese spaccato a metà e le critiche non mancano.
Dopo si è votato per il bilancio consolidato, ratificato con 8 voti a favore, 2 contrari e 3 astenuti. A relazionare in aula l’ Assessore Elisabetta Cioffi. Lo strumento finanziario ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei revisori dei conti. Approvato, poi, all’ unanimità l’atto d’indirizzo per l’elaborazione del piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA). Proposti dalla minoranza e recepiti sempre all’unanimità 5 emendamenti. Altro punto degno di nota è senz’altro l’approvazione all’unanimità dello statuto per l’istituzione del Consiglio Comunale dei Ragazzi, che consentirà di avviare le procedure di elezione di questo nuovo organismo. Il CCR si propone di favorire, con tutti i mezzi a sua disposizione, la piena applicazione nella Città di Vico Equense, dei seguenti principi sanciti dalla Convenzione Internazionale per i diritti dell’infanzia: nessuna discriminazione (art.2); affermazione del superiore interesse del bambino (art.3); riconoscimento del diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo del bambino (art.6); riconoscimento dei diritti del bambino ad essere ascoltato su qualunque questione lo interessi e ad esprimere opinioni che gli adulti devono tenere in considerazione in relazione alla sua età e al suo livello di maturità (art. 12). Al Consiglio Comunale dei Ragazzi, che verrà democraticamente scelto con specifiche elezioni, parteciperanno gli alunni della quarta e quinta della scuola primaria e prima, seconda e terza della secondaria di primo grado di Vico Equense, che con la loro attività entreranno a far parte di un percorso educativo orientato all’apprendimento della cittadinanza consapevole. Il CCR di Vico Equense ha funzioni propositive e consultive in molti ambiti: istruzione, ecologia, cultura e tanto altro e può esprimere pareri su qualunque argomento, atto, decisione da prendere, ogni qual volta siano richiesti da sindaco, giunta e consiglio comunale.
Ecco il volantino che sta girando per la città.